Il Dipartimento Educativo di Cinecittà si Mostra è partner scientifico del progetto “Con gli occhi di Giulietta” insieme a “Senza titolo” e all’ente capofila I. C. di San Giorgio di Piano, paese natale di Giulietta Masina.
Il progetto – promosso dal Comune di San Giorgio di Piano e dall’Unione Reno Galliera – rientra nelle celebrazioni “Scintille di memoria: un anno con Giulietta Masina”, organizzate per il centesimo anniversario dalla nascita dell’attrice con l’intento di far conoscere l’immaginario cinematografico dei suoi film, i personaggi da lei interpretati in relazione al patrimonio culturale del territorio e di Cinecittà.
Il progetto “Con gli occhi di Giulietta” coinvolge gli insegnanti, gli studenti e le famiglie di San Giorgio di Piano che, seguendo in un viaggio ideale la famosa attrice, saranno avvicinati alla sua storia, conosceranno i personaggi da lei interpretati e saranno invitati a guardare i luoghi a lei cari attraverso il suo sguardo, privato e cinematografico.
Il progetto, indirizzato alle scuole del territorio, vedrà in un primo momento la partecipazione degli insegnanti, che in una ricca giornata di formazione presso gli Studi di Cinecittà approfondiranno pratiche e approcci metodologici della didattica del cinema, entreranno nel vivo della finzione cinematografica e scopriranno i legami dell’attrice Giulietta Masina con Cinecittà.
La seconda fase vedrà la realizzazione a scuola di laboratori didattici e multimediali condotti da educatori museali specializzati consentendo agli studenti di conoscere e di avvicinarsi ad alcune tecniche del cinema di animazione, alla storia del territorio e alla narrazione tipica del linguaggio cinematografico, per poi sperimentare la creazione di inedite video narrazioni con differenti tecniche in base all’età dei partecipanti: tavole illustrate con audio narrazione e cortometraggi realizzati in stop motion.
Il progetto “Con gli occhi di Giulietta” si fonda sulla convinzione che un sistema formativo integrato tra scuola, museo e mediatori culturali esperti possa aiutare gli insegnanti a rispondere ai bisogni formativi degli alunni così da immaginare la scuola come una comunità attiva, aperta e viva, tesa a sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e la comunità.