Venezia

22 Luglio 2013

L’arte della Felicità apre la Settimana della Critica

Interessante esperimento d’animazione ambientato tra i presagi apocalittici di una Napoli plumbea e all’apice del suo degrado; esordio al lungometraggio di Alessandro Rak, autore e regista napoletano.

Il lungometraggio d’animazione L’arte della felicità di Alessandro Rak apre la Settimana della Critica di Venezia come evento speciale fuori concorso. Prodotto da Big Sur in collaborazione con Mad Entertainment, Rai Cinema e Cinecittà Luce, la pellicola sarà distribuita da Istituto Luce Cinecittà.

Il film è ambientato tra i presagi apocalittici di una Napoli plumbea, all’apice del suo degrado. Sergio, un tassista, riceve una notizia che lo sconvolge. Niente potrà più essere come prima. Si guarda allo specchio e quello che vede è un uomo di quarant’anni, che ha voltato le spalle alla musica e si è perso nel limbo della sua città. Il taxi diviene il microcosmo in cui si rinchiude per fuggire al suo mondo, ma dentro cui il mondo entra ed esce attraverso i suoi passeggeri. Mentre fuori imperversa la tempesta, l’auto comincia così ad affollarsi di ricordi, di speranze, di rimpianti, di nuove occasioni. Ora sa chi sono i passeggeri: sono anime, fantasmi, memorie, strade. Oppure sono messaggeri di un sole che nasce altrove e portano con sè la rivelazione di ciò che è oltre il confine del proprio parabrezza.

Prima o poi la pioggia smetterà di cadere ed il cielo si aprirà. E da lì verrà la fine. O tornerà la musica.

SCHEDA DEL FILM E MATERIALI STAMPA


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