“Approvato il decreto Valore Cultura. Grazie al personale del ministero per i Beni Culturali e a tutti quelli che hanno collaborato alla buona riuscita del lavoro”. Lo scrive il ministro dei Beni Culturali e del Turismo Massimo Bray su Facebook. Dopo il voto positivo del Senato, arrivato lo scorso 24 settembre, oggi la Camera ha approvato con 323 voti favorevoli e 17 contrari, solo quelli della Lega. Il M5S si è astenuto. Torna a 90 milioni di euro la cifra destinata al tax credit per il cinema, ma (questa è una novità inserita nell’iter parlamentare) al fondo ora potranno accedere anche i comparti della fiction e dell’audiovisivo in genere. A tal fine, quindi, le risorse del fondo tax credit salgono a 110 mln di euro complessivi.

“Misure importanti e concrete sono state approvate dal CdM con il DL su vari aspetti della Cultura, nella direzione giusta di creare strumenti di sviluppo e non solo del ripristino di parte delle risorse venute a mancare negli ultimi anni. Ma un segnale importante viene dalla visione complessiva del provvedimento che non parcellizza interventi settoriali ma crea un unicum in cui il cinema non sia antagonista della lirica o entrambi della prosa per dividersi una torta insufficiente, ma tutti possano essere dotati di strumenti autonomi e complementari per lo sviluppo. Il passaggio sulla collaborazione necessaria e naturale con il turismo, ci convince di aver intrapreso nella nostra attività di promozione internazionale dell’audiovisivo – in collaborazione con i produttori – la giusta strada comune con altri enti quali appunto il Turismo, il Ministero dello Sviluppo Economico e l’ICE (per citare i più importanti)”.
Così Roberto Cicutto, amministratore delegato di Istituto Luce-Cinecittà, a commento del Decreto Legge ‘Valore Cultura’ recante disposizioni urgenti per la tutela, valorizzazione e rilancio dei Beni e delle Attività Culturali.