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27 Marzo 2014

“Fuoristrada” conquista critica e pubblico

File all’ingresso e proiezioni applauditissime a Roma, Milano e Napoli per la storia di Pino/Bearice e del suo amore per Marianna. Una famiglia poco convenzionale che sta diventando un cult

Recensioni di apertura e un elogio unanime contrassegnano le critiche sui maggiori quotidiani per Fuoristrada, il docu di Elisa Amoruso presentato al Festival di Roma (dove ha ottenuto la menzione speciale nella sezione documentari), che si afferma come il vero outsider delle uscite settimanali.

‘Uno dei più incredibili concentrati di energia, libertà e ottimismo, sissignori, che il nostro cinema ci abbia dato in questi anni’ è il commento del Messaggero e ‘un piccolo miracolo’ quello del Fatto Quotidiano. Il Corriere della Sera  chiude con ‘uno spicchio di reale completo di emozioni e verità (voto:8)’ e l’Unità con ‘un risultato sorprendente. Elisa Amoruso va tenuta d’occhio, qualunque cosa decida di fare in futuro’. ‘Un docu-gioiello’ infine il titolo dell’ANSA dal Festival di Roma.

Anche il pubblico condivide l’entusiasmo della stampa. Il documentario ha registrato il tutto esaurito nei primi due giorni di programmazione al Cinema Nuovo Aquila di Roma, con un pieno di spettatori anche nel week end. Un esordio esaltante, con file all’ingresso e proiezioni applauditissime per una storia che, con divertimento e commozione, sta diventando un cult per il pubblico della capitale. E non solo. Presentato in anteprima sabato 29 a Milano (dove sarà presto programmato) il film è stato accolto con entusiasmo nelle due proiezioni del Festival ‘Il cinema italiano visto da Milano’; e così a Napoli, dove da giovedì è in regolare programmazione al cinema Modernissimo.

Un esito piuttosto eccezionale per un documentario italiano, realizzato in regime di totale indipendenza (la prima produzione del film ha il nome programmatico di meproducodasolo). Un progetto produttivo avventuroso che alla fine ha trovato un distributore – Istituto Luce Cinecittà – che a 90 anni dalla fondazione ha creduto in uno stile avvincente e una storia più che attuale: quella di una famiglia non convenzionale, composta da Pino/Beatrice, un meccanico campione di rally, transessuale, e Marianna, una donna rumena, e del loro amore in un Paese spesso troppo convenzionale. Un ritratto dall’energia contagiosa di una condizione individuale che sta toccando gli spettatori ben al di là della tematica sociale affrontata.

Fuoristrada è una produzione Meproducodasolo, in associazione con Young Films  e Tangram Film. Prodotto da Alfredo Covelli in associazione con Roberto De Paolis e Carolina Levi, è un film riconosciuto d’interesse culturale dalla direzione generale per il cinema – MiBACT, e realizzato senza alcun finanziamento pubblico. (car.di)


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