13 Marzo 2014
Il venditore di medicine, corruzione e malasanità in sala
Disastro doloso, associazione a delinquere, truffa e aggiotaggio. La cronaca dello scandalo del comparaggio farmaceutico è il punto di partenza di "Il venditore di medicine" di Antonio Morabito
Disastro doloso, associazione a delinquere, truffa e aggiotaggio. Sono questi i reati ipotizzati negli ultimi mesi per i capi delle case farmaceutiche Roche e Novartis per lo scandalo dei medicinali salvavista. Ed è solo l’ultima di una serie di drammatiche notizie balzate alla cronaca. La cronaca dello scandalo del comparaggio farmaceutico, riportata con drammatica periodicità dai media in Italia e nel mondo, con clamorose denunce di corruzione, inchieste, processi, è il punto di partenza di Il venditore di medicine, il film di Antonio Morabito che sta facendo discutere, nelle sale dal 29 aprile con Luce Cinecittà. Presentato fuori concorso al Festival di Roma e vincitore al Bif&st del Premio Tonino Guerra per il miglior soggetto, scritto dal regista.
Interpretato da Claudio Santamaria, Evita Ciri, Ignazio Oliva, Isabella Ferrari, il film affronta le dinamiche sociali e di potere dell’Italia del nostro tempo attraverso le vicende di Bruno (Claudio Santamaria), un informatore medico disposto a tutto. A corrompere, a ingannare, a tradire la fiducia delle persone a lui più vicine, pur di mantenere il suo posto di lavoro e il suo stile di vita agiato. Un racconto teso, compatto, che sullo sfondo di una trama di illegalità e una progressione thriller, fa trasparire un ritratto più ampio di un tempo di guerra silenziosa, in bilico tra ansia e spettro del fallimento. In cui sembra impossibile fermare una caduta volontaria.
“Questa è un’opera poco rassicurante, perché fa capire che c’entrano tutti, nessuno escluso, e mostra anche le aberrazioni della crisi: dai capi fino all’ultima ruota del carro diventano tutti dei mostri”, dice il giornalista Marco Travaglio, inedito interprete del film.
Bruno, spiega il regista Antonio Morabito, si muove al di sopra della soglia della morale, immerso in un sistema di bisogni indotti e disinteresse sociale. Con lui, medici e farmacisti conniventi, case farmaceutiche disposte a tutto. Al di sotto di questa soglia stanno i malati, gli amici, sua moglie. La normalità. Oggi ognuno lotta per sè, per il suo posto di lavoro, per mantenere un cosiddetto stile di vita che sia ben accetto dalla società. “Ho scelto l’ambiente della Farmaceutica per il prodotto che viene trattato: il farmaco, l’ultima cosa che dovrebbe essere ridotta a mero prodotto commerciale. All’interno di questo ambiente, ho preso come protagonista un informatore medico perché è una figura familiare, non distante dalla nostra quotidianità. È l’omino ben vestito che ci passa avanti nelle sale d’attesa con la sua valigetta. È una pedina piccola, ma si comporta nel piccolo esattamente come la sua classe dirigente si comporta nel grande”.
Per maggiori informazioni e per conoscere le sale in cui verrà programmato consultare il sito www.ilvenditoredimedicine.it
Interviste a Antonio Morabito, Claudio Santamaria, Isabella Ferrari, Evita Ciri, Marco Travaglio:
Guarda il trailer:
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La scheda film (con foto e materiali stampa)
VIDEO – L’incontro stampa al Festival di Roma
VIDEO – Red carpet e presentazione a Roma