3 Marzo 2014
Oscar a “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino
"Ha vinto il film per la sua 'bellezza' e capacità di farsi capire ed emozionare in tutto il mondo", commenta l'AD di Luce Cinecittà Roberto Cicutto.
Prima della cerimonia degli Oscar ho ricevuto un sms dal produttore Nicola Giuliano che recitava “PAURAAAAA”. E aveva ragione. Spesso quando le più rosee previsioni fanno sperare al meglio, la delusione si fa cocente.
Ma per fortuna e per merito di tanti questa volta non è andata così. Ha vinto il film per la sua “bellezza” e capacità di farsi capire ed emozionare in tutto il mondo. Ha vinto Paolo Sorrentino con il gruppo dei suoi attori (uno per tutti Toni Servillo) e tecnici (uno per tutti il direttore della fotografia Luca Bigazzi). Hanno vinto i produttori della Indigo Film (Nicola Giuliano e Francesca Cima), che da anni investono con determinazione su autori come Paolo ed esordienti, e che sanno conciliare la propria indipendenza con la forza distributiva di Medusa (ove grazie a Gianpaolo Letta e Mario Spedaletti si continua a sostenere alcuni “cavalli di razza”).
So già che alcuni diranno che una rondine non fa primavera e che ora la politica deve fare il suo dovere. E’ vero. Ma spero si accorgano che questa volta si è fatto quadrato: imprenditori (ANICA), politica (Mibact, Mise e ICE) e sistema di promozione (Luce Cinecittà) nel sostenere anche gli aspetti commerciali della distribuzione all’estero.
Questo sì è un punto da cui non si deve più tornare indietro.
(Roberto Cicutto – Amministratore delegato Luce-Cinecittà)
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Congratulazioni a Sorrentino e ai produttori per aver riportato dopo 15 anni l’Oscar in Italia, grazie. E che questa impresa sia di augurio e di stimolo per il mondo cinematografico italiano ma anche e soprattutto sia vanto e orgoglio per il nostro Paese, così spesso bistrattato anche da noi italiani. Dostoevskij scrisse “Il Mondo sarà salvato dalla Bellezza”, penso che affermazione più appropriata per l’occasione non possa esserci e questa prestigiosa vittoria ne sia la riprova.
Troppo spesso abbiamo dimenticato chi siamo e da dove veniamo; riappropriamoci con caparbietà della nostra storia e della nostra cultura che unita alla creatività e professionalità produce l’eccellenza che il mondo ci riconosce.
Mi auguro che questo successo italiano, in un momento storico così difficile per il nostro Paese, possa darci carica e determinazione per una nuova rinascita.
(Rodrigo Cipriani Foresio – Presidente Luce Cinecittà)