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25 Agosto 2014

Da Venezia a Toronto, l’en plein del cinema italiano

Martone, Munzi e Costanzo selezionati nella kermesse canadese

La selezione italiana del concorso veneziano arriverà al Festival di Toronto (4-14 settembre) al completo: Il giovane favoloso di Mario Martone e Anime nere di Francesco Munzi saranno nella sezione Contemporary World Cinema; mentre Hungry Hearts di Saverio Costanzo avrà la sua anteprima americana in Special Presentations.

È probabilmente la prima volta che i film italiani in concorso alla Mostra si spostano in blocco per il festival nordamericano,  decisamente un segno di stima, oltre che per i tre film ed i loro autori, anche per chi ha lavorato in Laguna. E a questi titoli va aggiunto Senza nessuna pietà di Michele Alhaique che da Orizzonti va in Discovery, la sezione del Festival di Toronto dedicata alle nuove delle scoperte. 

Nella neonata sezione competitiva dedicata ai corti internazionali è stato invitato Persefone di Grazia Tricarico, saggio del corso di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia. L’altro cortometraggio selezionato, San Siro di Yuri Ancarani, sarà in Wavelenghts, la sezione di incontri fra documentari, film e videoarte. In TIFF Docs verrà presentato Natural Resistance, di Jonathan Nossiter, mentre la vera sorpresa è l’invito dei primi due episodi della serie TV Gomorra di Stefano Sollima in Special Presentations. La serie  verrà distribuita in Usa da Weinstein Company.

Le selezioni con il Presidente del Festival di Toronto, Piers Handling, sono organizzate da Istituto Luce Cinecittà, che insieme all’ufficio Ice di Toronto seguirà la delegazione artistica e i vari eventi connessi durante il festival.


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Cinecittà e Film at Lincoln Center inaugurano la prima retrospettiva nordamericana dedicata a Monica Vitti. “I restauri rappresentano un atto d’amore e di rispetto per la storia del cinema e per la memoria collettiva che essa racchiude. La nostra cineteca eccelle nel ritrovare tesori perduti, e i nostri laboratori digitali riportano in vita i colori originali, i dettagli nascosti, i suoni e le atmosfere che hanno incantato generazioni di spettatori,”, ha dichiarato Manuela Cacciamani, AD di Cinecittà