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31 Ottobre 2014

Roma si candida a città creativa UNESCO per il cinema

“Luce Cinecittà è stata chiamata a coordinare questo progetto cui hanno aderito tutte le istituzioni e le realtà produttive di un bacino di ‘addetti ai lavori’ di oltre 200mila unità” annuncia Cicutto

La candidatura di Roma città creativa UNESCO per il cinema è stata oggi annunciata da Roberto Cicutto, presidente e AD di Luce Cinecittà, in occasione della tavola rotonda su ‘Cultura, cinema e creatività’ tenutasi al Roma Design Lab, il Festival internazionale della creatività ospitato nella Città dell’Altra Economia (ex Mattatoio Testaccio): due giorni di mostre, itinerari e incontri dedicati al design, all’architettura e alla creatività.
Luce Cinecittà ha raccolto la sollecitazione venuta da altre Città creative (Cv) UNESCO – Bologna per la musica, Fabriano per Craft and Folk Arts, Buenos Aires per il design intervenute al Roma Design Lab – e la candidatura avanzata ha subito trovato la partecipazione convinta di Roma Capitale, Regione Lazio e Roma Lazio Film Commission.
Ora si tratta di coordinare questo progetto che coinvolge soggetti e realtà produttive di un enorme bacino di “addetti ai lavori”, per costruire un percorso utile a perseguire questo importante risultato.

“Roma è nell’immaginario collettivo la città simbolo del neorealismo (campeggia nel titolo di Rossellini Roma città aperta); è diventata brand universale ne La dolce vita di Fellini, che ha saputo rinnovare con l’immenso talento di Sorrentino ne La grande bellezza. E’ Cinecittà e il Centro Sperimentale di Cinematografia, che ha diplomato geni non solo italiani bellezza – afferma Cicutto via Skype a proposito della candidatura – E’ sede dell’Istituto Luce e del suo inesauribile archivio cinematografico e fotografico (iscritto nel 2013 nel Registro della Memoria del Mondo dell’Unesco per la parte storica del fascismo). Ha saputo recentemente dotarsi di nuovi strumenti quali il Festival e il Mercato Internazionale del film, della Roma Lazio Film Commission, della Casa del Cinema e sarà presto la sede di un Museo del Cinema Italiano (all’interno di Cinecittà). Ma è stata ed è soprattutto fucina di artigiani e maestranze dalle professionalità riconosciute in tutto il mondo”.

Luca Lo Bianco, in rappresentanza dell’Assessorato Cultura, creatività, e promozione artistica Roma Capitale, intervenendo alla tavola rotonda, ha sottolineato che la candidatura trova conferma e ragione d’essere in una città il cui comparto audiovisivo vanta 17mila aziende e oltre 50mila addetti, una realtà fatta di imprese, maestranze e eccellenze professionali.
Che l’industria audiovisiva sia un settore trainante nella Capitale  e nella regione, ne è convinto anche Francesco Siciliano, consigliere del CdA di Roma Lazio Film Commission: “Qui si è costruito l’immaginario, grazie ad esperte maestranze, ma quest’anima creativa non deve essere museificata, va rilanciata e sviluppata”.
Maria Carolina Terzi, in rappresentanza di Luce Cinecittà, ricorda che l’Archivio Storico Luce da un anno fa parte del Registro Memory of the World-Unesco, il programma finalizzato alla valorizzazione dei più importanti fondi archivistici e bibliotecari del pianeta: “Un certificato doc per la memoria audiovisiva del ‘900 italiano, raccontata da operatori e registi di talento, conseguito dopo 4 anni di lavoro, un risultato che ci fa ben sperare per questa candidatura”. (Stefano Stefanutto Rosa)


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