Festival

8 Dicembre 2014

Cicutto replica a Mereghetti

Per il presidente e AD di Luce Cinecittà "che il MISE riconosca il cinema fra le eccellenze del Made in Italy e lo sostenga nella diffusione all’estero, è indubbiamente una buona notizia"

Sul ‘Corriere della Sera’ di oggi 8 dicembre, Paolo Mereghetti interpreta come un attacco alla Mostra di Venezia il finanziamento deciso dal Ministero dello Sviluppo Economico per potenziare il mercato dell’audiovisivo di Roma conosciuto come The Business Street che da 9 anni si svolge in concomitanza con il Festival. Mereghetti, da attento osservatore, ha più volte evidenziato le carenze di sistema nel sostegno all’internazionalizzazione del cinema italiano, imputandolo ad assenza di strategia, divisioni interne e carenza di finanziamenti.
Che il Ministero dello sviluppo economico riconosca il cinema fra le eccellenze del Made in Italy e lo sostenga nella diffusione all’estero, è indubbiamente una buona notizia che in parte affranca questa attività dalle risorse messe a disposizione dal Fondo Unico dello Spettacolo. Il sostegno alla distribuzione all’estero ha già dato negli ultimi tempi risultati concreti, avendo avuto la fortuna di sostenere anche l’uscita americana de La grande bellezza che ha rappresentato un investimento iniziale da non disperdere anche in termini di immagine industriale.

Ho lavorato tre anni come direttore del Mercato di Roma e conosco bene le sue potenzialità purché possa contare su continuità di programmazione e finanziamenti certi. La scelta di Roma e delle date (metà ottobre, comunque dopo Venezia e Toronto che come si sa è il vero luogo dove si acquistano anche i film di Venezia) è imposta da un’esperienza di ormai nove anni, malgrado l’andamento ondivago nella gestione finanziaria e artistica del Festival.
Trovo quindi le preoccupazioni di Mereghetti infondate, perché ritengo che per la prima volta si stia lavorando per costruire e non per contrapporre.

Roberto Cicutto presidente e AD di Istituto Luce Cinecittà

Roberto Cicutto

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