Festival

20 Gennaio 2015

“Quando l’Italia mangiava in bianco e nero” a Berlino

Nella sezione Culinary Cinema della Berlinale il documentario di Andrea Gropplero di Troppenburg, prodotto e distribuito da Luce Cinecittà

Come sono cambiati negli ultimi 90 anni i concetti di alimentazione, cucina, convivialità e che incidenza ha avuto sulla “buona tavola” l’energia del Bel Paese? Cosa davvero è cambiato negli usi e costumi degli italiani sul piano della tavola e della qualità della vita? Queste alcune delle domande a cui vuole dare una risposta il documentario Quando l’Italia mangiava in bianco e nero, nella sezione Culinary Cinema della Berlinale dedicata al cibo nelle sue diverse declinazioni. Diretto da Andrea Gropplero di Troppenburg, il doc è prodotto e distribuito da Luce Cinecittà
Un viaggio documentato e sorridente tra le ricette tradizionali e regionali della nostra cucina, attraverso le immagini in bianco e nero dell’ Archivio Luce. Un percorso gustoso tra piatti, cucine, testimonianze e gag di personalità dello spettacolo e della cultura. 

Quanto la buona alimentazione produce buona energia? La convivialità aiuta la formazione di un patto intergenerazionale? L’alimentazione è ancora un momento di emancipazione della società? Mangiare da soli fa male? Che cosa significa educazione alimentare? La tavola è ancora un momento importante dell’educazione famigliare? Le immagini in bianco e nero di una società che nella carestia della guerra, a tavola trovava la felicità di condividere il poco cibo disponibile, sono ancora attuali nel tempo della crisi più importante del dopoguerra? Il taglio del documentario, nonostante queste domande, non vuole essere una indagine sociologica, quanto una ricerca affettuosa, in bianco e nero, delle ricette del buon vivere.

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