E’ morto a Roma il regista Francesco Rosi, uno dei grandi del cinema italiano: Leone d’oro alla carriera nel 2012, già Leone d’oro (Le mani sulla città), Palma a Cannes (Il caso Mattei), Legion d’onore, e tributi alla carriera a Locarno e Berlino, per non parlare di Grolle, David, Nastri. Tra i film distribuiti da Istituto Luce, del 1987 Cronaca di una morte annunciata, tratto dal romanzo di Gabriel García Márquez, in cui riunisce un cast di volti noti del panorama europeo composto da Gian Maria Volontè, Ornella Muti, Rupert Everett, Anthony Delon e Lucia Bosè; e  La tregua, film del 1997 che gli farà guadagnare il suo ultimo David di Donatello come miglior regista. Nel 2008, Rosi ottiene l’Orso d’Oro alla carriera al Festival di Berlino e persino la Legion d’Onore. Il 12 maggio 2012, la Biennale di Venezia lo omaggia con il Leone d’Oro alla carriera in occasione della 69° edizione della Mostra.   

Per ricordare il regista, è disponibile gratuitamente online la riedizione, realizzata da Luce Cinecittà e arricchita da materiali visivi provenienti dall’Archivio Luce, di “Salvatore Giuliano“, il libro di Tullio Kezich dedicato al capolavoro di Rosi. Una pubblicazione, curata da Lorenzo Codelli, che dà nuova luce a un libro già concepito su più livelli, con il diario della lavorazione tenuto da Kezich, una cronistoria del passaggio dalla vicenda reale al film, una biografia storica di Salvatore Giuliano e un ricco repertorio di rassegna stampa curato da Alessandra Levantesi. Un libro-indagine accurato e appassionante, su un film perno del cinema d’inchiesta e uno dei titoli necessari del nostro cinema.

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VIDEO, Rosi gira la scena di Portella della Ginestra: