19 Gennaio 2015
Tre opere prime tra gli italiani a Berlino
In concorso Vergine giurata, opera prima di Laura Bispuri con Alba Rohrwacher, coproduzione Italia, Svizzera, Francia ed Albania, e due film nella sezione Generation: Cloro e Short Skin
Torneranno i prati di Ermanno Olmi guida la selezione italiana alla 65° Berlinale. Lo straordinario film invitato nella sezione Berlinale Special sembra tracciare il percorso per i tre esordienti che rappresenteranno l’Italia a Berlino. In concorso Vergine giurata, opera prima di Laura Bispuri con Alba Rohrwacher, coproduzione Italia, Svizzera, Francia ed Albania, e due film nella sezione Generation: Cloro di Lamberto Sanfelice che nei prossimi giorni concorrerà al Sundance, e Short Skin di Duccio Chiarini, presentato a Venezia in Biennale College. Tre opere prime, tre romanzi di formazione, tre sguardi originali sui passaggi dall’adolescenza all’età adulta.
Il nuovissimo cinema italiano, da poco tornato a casa con 2 Oscar europei, per L’arte della felicità e La mafia uccide solo d’estate, continua a sorprendere in Italia e all’estero. Segno anche di una nuova generazione di produttori, in grado di creare link internazionali per le coproduzioni e coinvolgere positivamente le istituzioni europee, programmi MEDIA, EFP, Euroimages, etc. Nella mitica sezione Forum Francesco Clerici presenterà il documentario Il gesto delle mani dedicato a Velasco Vitali, i cui processi creativi arrivano dal V secolo a.C.
La presenza italiana al festival è coordinata da Istituto Luce Cinecittà.