Restauri

5 Maggio 2015

Il giardino dei Finzi Contini restaurato

Lunedì 11 maggio (ore 21.30) all' Auditorium di Roma la première del restauro digitale del capolavoro Premio Oscar® di Vittorio De Sica

Il restauro digitale de Il giardino dei Finzi Contini, capolavoro Premio Oscar® tratto dal romanzo di Giorgio Bassani, sarà presentato al pubblico il prossimo 11 maggio con una proiezione speciale e gratuita, alla quale parteciperà la famiglia De Sica, con in testa i figli del regista Christian ed Emi, e numerosi ospiti in rappresentanza del cinema italiano.

 

Una grande occasione, aperta a tutti, per rivedere il film con cui Vittorio De Sica, nel 1970, portava al cinema la grande narrazione di Giorgio Bassani, che rivive nella brillantezza e nel colore del nuovo restauro digitale, recentemente promosso da Antony Morato, brand internazionale della moda, organizzata e promossa da Istituto Luce Cinecittà, insieme alla Fondazione Cinema per Roma ed alla Fondazione Musica per Roma nella prestigiosa cornice dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.

 

Una collaborazione particolarmente sentita da Luce Cinecittà, per lo stretto legame dell’iniziativa tra memoria storica e grande cinema in occasione della ricorrenza del 70mo anniversario della liberazione del campo di Auschwitz, e per la possibilità di riportare all’attenzione nazionale e internazionale uno dei capolavori più importanti del cinema italiano, che come pochi altri ha saputo coniugare estetica, popolarità e storia, vincitore di numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali.

 

Il restauro de Il giardino dei Finzi Contini, deve molto al fondamentale impulso di Manuel De Sica, co-autore tra l’altro delle musiche originali del film, alla disponibilità degli aventi diritto Minerva Pictures di Gianluca Curti e Movietime di Stefano Libassi e del direttore della fotografia Ennio Guarnieri, che ha supervisionato tutte le fasi di ripristino del colore e sonoro.

 

Il Giardino dei Finzi Continiha dichiarato Roberto Cicutto, Amministratore Delegato di Istituto Luce Cinecittà – rappresenta per la mia generazione una tappa importante per la coscienza e per il rapporto con il cinema. Nessuno ha potuto sottrarsi al fascino dei suoi personaggi: belli, giovani,  immersi nella bellezza di Ferrara. Un approccio straordinario (grazie a Bassani) per condurci poi nel buio più buio che la storia abbia conosciuto. Un film perfetto che fa del cinema una delle arti più potenti: educa seducendo. Il restauro e, speriamo, una nuova diffusione di questo film, è un atto dovuto per tutti coloro che non l’hanno visto quando è uscito. Credo sia questo il significato profondo del nostro lavoro: conservare per restituire in tutta la sua bellezza e potenza il meglio del cinema mondiale. Senza enfasi, con semplicità, come ha fatto De Sica nel consegnarci uno dei film più importanti della sua cinematografia. Giustamente coronato dal premio Oscar®.”

 

Per info e biglietti gratuiti:

http://www.auditorium.com/eventi/ricerca?input=EV_5906919
Uff. Stampa Marlon Pellegrini m.pellegrini@cinecittaluce.it

Il Giardino dei Finzi Contini

 

Cast principale

Lino Capolicchio: Giorgio

Dominique Sanda: Micol Finzi Contini

Helmut Berger: Alberto Finzi Contini

Fabio Testi: Giampiero Malnate

Romolo Valli: padre di Giorgio

Raffaele Curi: Ernesto

 

Credits

Regia: Vittorio De Sica

Anno: 1970

Paese: Italia

Durata: 93 minuti

Soggetto: Giorgio Bassani (romanzo)

Sceneggiatura: Ugo Pirro, Vittorio Bonicell,

Produzione: Artur Brauner, Arthur Cohn, Gianni Hecht Lucari

Fotografia: Ennio Guarnieri

Montaggio: Adriana Novelli

Musiche: Bill Conti, Manuel De Sica

Scenografia: Giancarlo Bartolini Salimbeni, Mario Chiari

Costumi: Giancarlo Bartolini Salimbeni, Antonio Randaccio

 

Riconoscimenti

1972

44° Academy Awards®: premio Oscar® per il miglior film straniero e nomination per la migliore sceneggiatura a Ugo Pirro e Vittorio Bonicelli

1971

Festival di Berlino: Orso d’Oro a Vittorio De Sica

David di Donatello: miglior film e David speciale a Lino Capolicchio

Nastro d’argento: migliore attore non protagonista a Romolo Valli e migliore scenografia a Giancarlo Bartolini Salimbeni

Globo d’oro (Italia): miglior attore rivelazione a Fabio Testi


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