15 Luglio 2015
“Bella e perduta” in concorso a Locarno
Il nuovo film di Pietro Marcello Bella e perduta, prodotto da Avventurosa con Rai Cinema e distribuito da Istituto Luce Cinecittà, è nel concorso internazionale del Festival del film di Locarno
Il nuovo film di Pietro Marcello Bella e perduta, prodotto da Avventurosa con Rai Cinema e distribuito da Istituto Luce Cinecittà, è nel concorso internazionale del Festival del film di Locarno (5- 18 agosto). Pietro Marcello, casertano, classe 1976, ha diretto molti documentari tra cui il premiatissimo La bocca del lupo. In questo nuovo lavoro racconta Tommaso Cestrone, il pastore che curò le ferite e riportò in vita la Reggia di Carditello, prima che lo Stato prendesse in carico il sito borbonico.
Dalle viscere del Vesuvio, Pulcinella, servo sciocco, viene inviato nella Campania dei giorni nostri per esaudire le ultime volontà di Tommaso, un semplice pastore: mettere in salvo un giovane bufalo di nome Sarchiapone (con la voce di Elio Germano). Nella Reggia di Carditello, residenza borbonica abbandonata a se stessa nel cuore della terra dei fuochi, delle cui spoglie Tommaso si prendeva cura, Pulcinella trova il bufalotto e lo porta con sé verso nord. I due servi, uomo e animale, intraprendono un lungo viaggio in un’Italia bella e perduta, alla fine del quale non ci sarà quel che speravano di trovare.
“Quando mi sono imbattuto nella Reggia di Carditello e nella favola di Tommaso, il pastore che con immensi sacrifici ha deciso di dedicare tanti anni della sua vita alla cura di un bene artistico abbandonato, ho visto una potente metafora di ciò che sentivo la necessità di raccontare”, spiega Pietro Marcello. “Carditello è l’emblema della bellezza perduta e della lotta del singolo, dell’orfano che non si arrende a un meccanismo incancrenito di distruzione e disfacimento; e allo stesso tempo questa storia così radicata nella Storia del nostro Paese indaga un tema, quello del rapporto tra uomo e natura, mai così universale, a ogni latitudine”.