Festival

23 Ottobre 2015

Qualcosa di noi a Berlino

Prosegue il viaggio di Qualcosa di noi, il film-caso di Wilma Labate, sorpresa all’ultimo Festival di Torino e ai Nastri d’Argento che inizia a muovere i primi passi anche oltre i confini italiani

Un’indagine ‘amorosa’ su sesso, lavoro, denaro, desideri profondi nell’Italia di oggi. A partire da un incontro speciale. Giovedì 22 e venerdì 23 ottobre sbarca al Porn Film Festival di Berlino, il nuovo film doc di Wilma Labate, applaudito al Torino Film Festival nella sezione Diritti&Rovesci curata da Paolo Virzì, che ha rivelato al pubblico Jana, un ‘corpo di cinema’ preso dalla vita, premiata a sorpresa ai Nastri d’Argento come ‘Migliore protagonista nei documentari dell’anno 2014’. Giunto alla decima edizione, il Porn Film Festival è un appuntamento consolidato nel panorama culturale della città. Numerosi i film in calendario per raccontare il sesso tra cinema e arte. Una tappa importante per Qualcosa di noi che inizia così a muovere i primi passi anche oltre i confini italiani.    

Un gruppo di allievi di una scuola di scrittura di Bologna, Bottega Finzioni, e una signora di quarantasei anni che fa la prostituta da undici, Jana, si incontrano in un borgo sulle colline di Sasso Marconi, in una casa che fu teatro d’incontri d’amore a pagamento. Il corpo, azienda di Jana, e il denaro sono gli elementi da cui parte il racconto. Gli allievi sono dodici, sui trent’anni più o meno, in cerca di ispirazione, lavoro, certezze. Jana, con la sua presenza maliziosa e rassicurante, rimuove le timidezze come un cavatappi. L’incontro mette in gioco e in comune diversi nodi. Il lavoro, la sopravvivenza e le sue rinunce, il corpo, le false coscienze e i desideri profondi, i ‘beni comuni’. Ci sono dubbi e confessioni. E la sorpresa nel parlare con disinvoltura del sesso, e con cautela dei sentimenti. Forse sono questi il vero tabù. Il corpo e lo sguardo di Jana creano un cortocircuito di domande, che impiegano poco a passare da una platea di dodici ragazzi, a una molto più ampia. La sua presenza destabilizzante e calma, ci racconta una storia che forse ci riguarda.       Qualcosa di noi è prodotto da SIMONE BACHINI una produzione BOTTEGA FINZIONI in collaborazione con ISTITUTO LUCE – CINECITTÀ e con TRALAB una distribuzione ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ   DICONO DEL FILM Interessante, diverso, aperto alle emozioni… – Corriere della sera Toccante e divertente – QN Un cinema che non ha risposte o certezze ma vuole regalarci una scoperta, uno spigolo, qualcosa di noi –  Il manifesto Un film che scava nell’anima – Cinematografo.it Questa ‘Maravigliosa Jana’ che con la sua fisicità moderna e prorompente, la sua comunicativa e dolcezza domina da subito la scena – CIAK Lascerà un segno in chi avrà il coraggio non solo di guardare ma di guardarsi. – MyMovies  


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