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12 Novembre 2015

Los Angeles: Mastandrea lancia ‘Non essere cattivo’

Via ufficiale a Los Angeles con il film di Caligari per Cinema Italian Style, la rassegna promossa da Luce Cinecittà e American Cinematheque

Los Angeles – Standing ovation per Michael Caine e un lungo applauso per Paolo Sorrentino, dopo la proiezione hollywoodiana di Youth-La Giovinezza all’Egyptian Theatre dove AFI FEST- il Festival dell’American Film Institute (presented by AUDI) ha condiviso la serata pre-inaugurale di Cinema Italian Style,  al via con i primi protagonisti di quest’undicesima edizione, Valerio Mastandrea e gli attori di Non essere cattivo, Luca Marinelli e Alessandro Borghi, insieme a Valeria Bruni Tedeschi e ai registi già arrivati a Los Angeles: Francesca Archibugi, Maria Sole Tognazzi e Piero Messina.  

Per Caine e Sorrentino –dopo la proiezione- un duetto divertente e ricco di racconti dietro le quinte del set, a cominciare dal rapporto con la bellissima musica di David Lang: “Quando mi ha spedito le prime idee, composte semplicemente su  una tastiera, non mi piacevano per niente, lo ammetto. Ma mi ha chiesto di fidarmi” ha raccontato Sorrentino “e aveva ragione, infatti sono bellissime.”

In attesa del film di Caligari, che inaugura sul red carpet l’undicesima edizione della manifestazione promossa da Luce Cinecittà con American Cinematheque, la simpatia di Valerio Mastandrea ha intanto letteralmente conquistato la stampa di Los Angeles.   “Che effetto fa correre per una candidatura all’Oscar®?” Gli hanno chiesto i giornalisti americani: “Visto che amiamo il pallone come amiamo il cinema, è come se una piccolissima squadra si trovasse a giocare la Coppa del Mondo: non potrà farcela a livello delle grandi, ma può ugualmente divertirsi con un bel 4-3-3“. Orgoglioso ed emozionato, Mastandrea, da grande amico di Caligari, è l’artefice dell’avventura produttiva che ha portato sugli schermi l’ultimo film del regista scomparso prima che fosse finito e che non avrebbe potuto inaugurare meglio la ‘campagna’ di lancio di Non Essere Cattivo, selezionato dall’Italia per la corsa ai prossimi Academy Awards. Tagliando il nastro della nuova edizione di Cinema Italian Style, da stasera sul red carpet con undici film, quattro documentari e una lista di corti per la prima volta in programma, ha detto ancora: “Essere arrivati qui, scelti per la candidatura all’Oscar®, è già un grande regalo per questo piccolo film che solo un anno fa pensavamo di non riuscire neanche a finire…”. Ancora: “Non Essere Cattivo è stato come un libro” ha detto ancora Mastandrea “ogni volta un nuovo capitolo che non sapevamo come sarebbe andato a finire. Ogni giorno temevamo di doverci fermare, ma non lo abbiamo mai fatto. Ora spero che il pubblico americano potrà apprezzare e capire Claudio Caligari con la stessa intensità dell’Italia e dell’Europa. Claudio amava il cinema come pochi, è stato uno degli ultimi intellettuali che prima di raccontare una storia entrava nel mondo che voleva esplorare. Solo Pasolini lo ha fatto così prima di lui.”

Molta curiosità nel primo incontro con la stampa per i film diretti dalle registe, Archibugi, Tognazzi, Comencini e per la capacità di affrontare recitazione e direzione egli attori, come ha spiegato Valeria Bruni Tedeschi, anche autrice di alcuni film. E soprattutto per lo stato di salute del cinema italiano, oggi, all’estero: “Non solo in America ma anche in altri Paesi (magari più vicini a noi), stiamo cercando di recuperare la fiducia del pubblico estero” ha spiegato Roberto Cicutto, Presidente e AD di Luce Cinecittà, presenti alla conferenza anche il Console Italiano a Los Angeles, Antonio Verde, con i rappresentanti dell’Italian Trade Commission e la Direttrice dell’Istituto di Cultura. Valeria Rumori. “Stiamo dimostrando la capacità di creare la fiducia non solo quando il cinema italiano partecipa a un evento o a festival, ma portandolo nei cinema. Cerchiamo, infatti – ha aggiunto Cicutto – di stabilire una continuità nella presenza del cinema Italiano all’estero: abbiamo aumentato del 200% la presenza di film italiani in America grazie ad un supporto che abbiamo creato per la distribuzione. Un film bellissimo come Miele di Valeria Golino è stato distribuito in 39 città degli Stati Uniti grazie a noi, prima non aveva distributori”.

Un successo anche per Maria Sole Tognazzi che già vanta un buon record di vendite per Io e lei, che nei prossimi giorni Cinema Italian Style presenta a Los Angeles, sulla scia del successo di Viaggio sola.

 

Undici in tutto sono i titoli della selezione curata da Laura Delli Colli con Gwen Deglise di American Cinematheque e Camilla Cormanni per Luce-Cinecittà (che promuove e sostiene la rassegna). Insieme a Youth, Mia Madre, Il nome del figlio, Io e lei e L’attesa altri cinque i titoli tra i più interessanti dell’ultima annata e ancora inediti per l’America che saranno proposti, anche con alcuni incontri con gli autori, all’Aero Theatre di Santa Monica, autentico ‘tempio’ del cinema di qualità: Latin lover di Cristina Comencini, I nostri ragazzi di Ivano De Matteo, Italian Gangsters di Renato De Maria e, ancora, le due commedie più premiate dell’anno: Se Dio vuole di Edoardo Falcone e Noi e la Giulia di Edoardo Leo.    

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