Documentari

10 Dicembre 2015

1945. L’anno che non c’è

Giovedì 17 dicembre (ore 20.30) alla Casa del Cinema di Roma Giuliano Amato presenta il film doc di Beppe Attene, prodotto da Luce Cinecittà, 1945. L’anno che non c’è

Giovedì 17 dicembre alle 20.30 alla Casa del Cinema di Roma (largo Marcello Mastroianni, 1) Giuliano Amato ha presentato il film doc di Beppe Attene 1945. L’anno che non c’è, prodotto da Istituto Luce Cinecittà. A 70 anni dalla fine della seconda guerra mondiale e dalla Liberazione d’Italia, e a 70 anni dalla nascita di un nuovo Paese, un film documentario che rilegge alcuni termini-chiave della nostra storia recente, attraverso le parole di alcuni suoi imprescindibili protagonisti: politici, intellettuali, militari, combattenti, gente comune. Il racconto di un passaggio storico memorabile, con le voci di Massimo Ranieri e Ludovica Sistopaoli.

Quando penso al 1945, cosa che ho fatto spesso in  questi ultimi mesi, lo immagino come ‘La scuola di Atene’ di Raffaello. Filosofi e pensatori che hanno fondato il nostro mondo, conversano e si guardano indifferenti al fatto che spesso li separano diversi secoli. Così mi appare anche quell’anno cruciale, racconta Beppe Attene. Un momento in cui i fattori e i valori su cui (nel bene e nel male) si basa anche l’Italia attuale stanno tutti in campo, contemporaneamente. Al centro giganteggia, nelle parole di Salvatore Satta, la morte della Patria che in quel momento nessuno sembra voler rappresentare. Attorno gli esseri umani, i soldati, le donne, gli operai, i fascisti, i partigiani: tutti con un ideale provvisorio, immediato ma mai volgare. Destinato spesso ad essere sconfitto o deluso, ma mai degno di disprezzo. Nella storia nulla va perduto, come nella vita. Ma il ricordo, come la dimenticanza, deforma spesso le cose che prendono sapori falsati e falsanti. Gli uomini stupiscono di quel che appare improvvisamente come nuovo e non prevedibile. I fatti drammatici e impietosi degli ultimi mesi, con l’attonito imbarazzo o le reazioni strumentali che li accolgono, sono la ennesima dimostrazione di questo”.

Con le immagini dell’Archivio Storico Luce Cinecittà e i testi di: Giano Accame, Corrado Alvaro, Jean Améry, Armando Amprino, Tina Anselmi, Emanuele Artom, Ivanoe Bonomi, Piero Calamandrei, Winston Churchill, Raffaella Duelli, Doris Duranti, Roberto Farinacci, Carlo Fecia di Fossato, Beppe Fenoglio, Vittorio Foa, Filippo Focardi, Duccio Galimberti, Ernesto Galli Della Loggia, Giovanni Gentile, Salvatore Giuliano, Leone Ginzburg, Rodolfo Graziani, Ines, Guglielmo Isonzo, Carla Leali, Domenico Leccisi, Giacomo Leopardi, Gotthold Ephraim Lessing, Primo Levi, Luciano Lucci Chiarissi, Emilio Lussu, Curzio Malaparte, Luisa Manfredi King, Alberto Moravia. Benito Mussolini, Bice Panni, Cesare Pavese, Alessandro Pavolini, Sandro Pertini, Giaime Pintor, Egidio Reale, Leonida Repaci, Franklin Delano Roosevelt, Ernesto Rossi, Gaetano Salvemini, Salvatore Satta, Alberto Savinio, Paolo Sidoni, Wolfgang Schivelbusch, Elio Vittorini, Paolo Zanetov.


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