11 Dicembre 2015
“Terra bruciata!” Le stragi naziste in Meridione
Un film documentario per riportare alla luce i fatti inediti avvenuti nell’autunno del ’43 nell'area del Meridione d’Italia chiamata Terra di Lavoro.
La mattina del 1 novembre 1943, a Conca della Campania, un minuscolo borgo della provincia di Caserta, una compagnia della divisione Hermann Goering, per rappresaglia, passa per le armi 19 civili. Nei tre giorni seguenti le vittime saliranno a 39 unità. Ma l’eccidio di Conca della Campania, in ordine di tempo, è solo uno degli ultimi episodi di quella scia di violenze inaudite che nell’autunno del ‘43 insanguinò tutta la Terra di Lavoro e che allo stato attuale della ricerca, attesta il numero di vittime attorno alle mille unità. La devastazione degli impianti industriali e delle abitazioni civili, le razzie dei beni di prima necessità e la deportazione di massa degli uomini abili verso i campi di lavoro in Germania sono all’origine della frattura che si determinò fra occupante e popolazione civile. La scure delle brutali leggi di guerra germaniche, che avevano come unico obiettivo quello di trasformare il territorio, letteralmente, in “terra bruciata”, innescò una spirale di violenza senza precedenti.
Per riportare alla luce i fatti inediti avvenuti in quest’area del Meridione d’Italia, il progetto di film documentario di Luca Gianfrancesco Terra bruciata!, prodotto da Mediacontents film e presentato venerdì 11 dicembre a Roma, presso il Complesso dei Dioscuri del Quirinale all’interno della mostra “Millenovecento43-44, Il Sud tra guerra e Resistenza”, curata dal professor Nicola Oddati e organizzata da MiBACT, Luce Cinecittà e Parco della Memoria della Campania. Un lavoro di ricerca su un pezzo di storia cancellato dalla memoria collettiva e individuale del nostro paese, che aggiunge un nuovo ed importante tassello al grande racconto della seconda Guerra Mondiale.
All’incontro, coordinato dal giornalista di “la Repubblica” Edoardo Scotti, il regista Luca Gianfrancesco e gli storici e consulenti scientifici del film-documentario, Giuseppe Angelone (Seconda Università di Napoli), Giovanni Cerchia (Università del Molise) e Felicio Corvese (Istituto Campano per la Storia della Resistenza) rispettivamente, sullo stragismo nazista e sulle forme di Resistenza in Terra di Lavoro e sul tema del recupero della memoria. Presenti anche il cast e gli attori protagonisti Mino Sferra, Arturo Sepe (in uscita con la seconda serie di Gomorra), Paola Lavini e Lucianna De Falco (al cinema nel film di Pieraccioni Il professor Cenerentolo).