Cinecittà

8 Febbraio 2016

Un laboratorio permanente per insegnare cinema

Ripartono i progetti rivolti alle scuole superiori, Cinema&Storia e Cinema&Società, con la formazione dei docenti il 9 febbraio dalle 9.00 alla Casa del Cinema di Roma

Tornano anche per il 2016 i progetti scuola promossi dalla Regione Lazio, con due iniziative tra le più gettonate: Cinema&Storia, l’Italia del dopoguerra attraversa le migliori immagini d’Autore, Cinema&Società, focus sui temi della contemporaneità, occasioni per sviluppare riflessioni e analisi a più facce con il contributo dei protagonisti della realtà cinematografica, registi, autori, sceneggiatori, giornalisti e critici.

Entrambe le iniziative sono promosse dalla Regione Lazio – Assessorato alla Formazione, Ricerca, Scuola e Università e Agenzia Regionale del Turismo, a cura del Progetto ABC Arte Bellezza Cultura con Roma Lazio Film Commission, Giornate degli Autori, Istituto Luce Cinecittà, in collaborazione con Roma Capitale e Casa del Cinema, con il sostegno della Direzione Generale Cinema del MiBACT. Quest’anno in particolare grazie alla collaborazione con l’Agenzia Regionale per il Turismo del Lazio, la promozione del territorio diventa particolarmente centrale, attraverso la promozione di un gioco formativo chiamato Trova il set, legato alla ricerca di ambientazioni cinematografiche.

Un modo per far sì che i ragazzi lavorino alla scoperta del territorio, sulle tracce dei luoghi dove sono stati girati i più grandi film del cinema italiano. Ogni classe che aderisce potrà costruire in questo modo un personale percorso tra i film e gli ambienti dove sono stati realizzati, per poi realizzare un filmato. 

“L’inserimento della parola ‘cinema’ per la prima volta in un contesto legislativo, con riferimento alla nuova legge della buona scuola – ha detto il Direttore Generale Cinema Nicola Borrelli – ci fanno ben sperare per quello che riguarda l’insegnamento della materia cinema anche tra i banchi. Non si tratta di una compensazione, ma di un risanamento di qualcosa che avrebbe sempre dovuto esserci. Ancora c’è tutto da fare ma questo ci permette di porre le basi”. 

“L’Unesco ha recentemente proclamato le città creative – dice Roberto Cicutto,  ad di Istituto Luce Cinecittà – e non si tratta solo di un’onoreficenza, ma anche di una responsabilità. Tutti gli enti che lavorano con il cinema si sono messi attorno a un tavolo e insieme abbiamo stabilito cose deve essere fatto per far sì che questo diventi un arricchimento anche per altri settori, come il turismo. Inizialmente avevamo pensato a un museo, ma poi ci siamo detti che dovevamo puntare a qualcosa di più, un laboratorio permanente e itinerante. Non per far concorrenza alle scuole di cinema, ma per costruire un percorso completo che insegni lo sviluppo del mezzo, dallo sviluppo con l’acetone fino al digitale”.


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