Luce Cinecittà

21 Febbraio 2017

Luce Cinecittà ai David di Donatello

Cinque i titoli Luce Cinecittà candidati ai David di Donatello 2017, la manifestazione più importante per l’industria cinematografica italiana. A Francesco Patierno, per il suo Naples '44, la candidat

Cinque i titoli Luce Cinecittà candidati ai David di Donatello 2017, la manifestazione più importante per l’industria cinematografica italiana. A Francesco Patierno, per il suo Naples ’44, la candidatura come Migliore Sceneggiatura Adattata. Il documentario trae spunto dal filo narrativo dell’omonimo testo di Norman Lewis, ufficiale britannico di stanza nell’Italia meridionale durante il periodo della liberazione e divenuto poi un famoso scrittore. Il regista Francesco Patierno, avvalendosi di filmati d’epoca (lo stesso Luce Cinecittà, National Archives and Records Administration, Imperial War Museum, Getty Images) miscelati a film come “la pelle” di Liliana Cavani e “Le quattro giornate di Napoli” di Nanny Loy, fa rivivere l’atmosfera della Napoli disperata ma viva e pulsante dell’immediato dopoguerra.

Roberto De Francesco è Miglior Attore Non Protagonista per Le ultime cose di Irene Dionisio. Nato a Caserta il 2 marzo 1964. La sua prima formazione attoriale avviene presso il Teatro Studio di Caserta di Toni Servillo e in seguito frequenta il Centro Sperimentale di Cinematografia. Roberto De Francesco è un interprete versatile che si occupa di teatro, cinema e televisione. Tra le sue ultime interpratazioni ricordiamo in particolare Noi credevamo di Mario Martone, Habemus Papam di Nanni Moretti, Miele di Valeria Golino, Neve di Stefano Incerti.

Ben tre i titoli candidati per miglior documetario: 60 – Ieri, oggi, domani, di Giorgio Treves, Acqua e zucchero: Carlo Di Palma, i colori della vita, di Fariborz Kamkari e Crazy for football, di Volfango De Biasi. Il primo è dedicato ai 60 anni di vita del David di Donatello e a come si intersecano con la storia italiana. Il secondo un omaggio al celebre direttore della fotografia attraverso cento film ai quali ha collaborato. L’ultimo racconta la storia di un gruppo di pazienti psichiatrici provenienti da diversi dipartimenti di salute mentale di tutta Italia, uniti da un sogno: quello di partecipare ai mondiali per pazienti psichiatrici a Osaka, in Giappone.Accompagnati dallo psichiatra Santo Rullo e coordinati da Enrico Zanchini (allenatore) e dall’ex pugile Vincenzo Cantatore (preparatore atletico), il gruppo di pazienti affronterà diverse sfide sul campo. L’obiettivo per ognuno di essi sarà quello di riuscire ad entrare nella rosa finale dei 12 giocatori che parteciperanno al ritiro e, successivamente, al campionato mondiale.

Storie e film che hanno in comune forse soltanto un filo: quello della diversità. Cioè di una narrazione non comune, eclettica, espressiva; quello che rende una storia degna di essere vista e ascoltata dal pubblico. Un impegno che Luce Cinecittà segue con i suoi film e documentari con quotidiana passione, producendoli e proponendoli al pubblico delle sale, e che oggi viene salutato da queste preziose candidature.
Istituto Luce Cinecittà ringrazia quindi calorosamente Giorgio Treves, Fariborz Kamkari, Volfango De Biasi, Francesco Patierno e Roberto De Francesco, con tutti i produttori, i tecnici e quanti hanno fatto sì che i loro film fossero anche nostri, accompagnandoli con orgoglio alla finale del più importante premio del nostro cinema.

La cerimonia di premiazione dei David, giunti alla 61esima edizione avrà luogo agli Studi De Paolis di Roma lunedì 27 marzo, nuovamente condotta, come l’edizione precedente, da Alessandro Cattelan e in diretta su Sky.


Ultime news