17 Luglio 2017
Il Novecento restaurato di Bertolucci
La grande epopea di un secolo firmata da Bernardo Bertolucci torna a Venezia Classici nella versione restaurata da 20th Century Fox, Paramount Pictures, Istituto Luce-Cinecittà e Cineteca di Bologna.
Scritto a sei mani da Giuseppe Bertolucci, Bernardo Bertolucci e Kim Arcalli, Novecento si divide in due atti (il primo va dal 1900 all’avvento del fascismo, il secondo si conclude con la Liberazione) e intreccia le vicende del contadino Olmo e del latifondista Alfredo, interpretati da Gérard Depardieu e Robert De Niro, circondati da un cast che annovera, tra gli altri, Burt Lancaster, Alida Valli, Dominique Sanda, Stefania Sandrelli, Laura Betti, Donald Sutherland.
Restaurato da Cineteca di Bologna e TF1 Studio in collaborazione con Surf Film presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata arriva al Lido anche il film diretto nel 1964 da Marco Ferreri (del quale si ricordano i 20 anni dalla scomparsa), La donna scimmia, interpretato da Ugo Tognazzi e Annie Girardot.
Come molti altri lavori di Marco Ferreri, anche La donna scimmia è scritto assieme allo sceneggiatore spagnolo Raphael Azcona, che così ricorda le genesi del film: “L’ispirazione per La donna scimmia ci venne a Toledo. Nel noto Hospital de Taver – vecchio e ormai fuori uso – ci accorgemmo di un dipinto raffigurante una sorta di Sacra Famiglia [La Mujer barbuda di José Ribera, chiamato Lo Spagnoletto]. C’erano il padre, il bambino e la madre intenta ad allattarlo. Questa sfoggiava, però, una lunga barba… Qualche tempo dopo seppi la storia di quella ragazzina spagnola – credo l’abbiano fatta santa – che, invocando la Vergine perché la proteggesse da un gruppo di malintenzionati, venne ricoperta da una fitta peluria che riuscì a salvarla. Ciò che la leggenda non raccontava era però il seguito della vicenda. Se, scampato il pericolo, la ragazza fosse rimasta pelosa o meno. Da qui prese, dunque, le mosse il nostro film. Un uomo trova una donna pelosa e all’inizio si comporta come una specie di protettore, ma poi smette di sfruttarla. Fra di loro inizia questa strana relazione fatta anche di tenerezza, pietà, e altre cose”.