10 Ottobre 2017
Sacco e Vanzetti alla Festa di Roma e a Cinecittà
Il 4 novembre la presentazione della versione restaurata del film del 1971 diretto da Giuliano Montaldo e dedicato ai due anarchici italiani. Dal 25 ottobre a Cinecittà la mostra “Sacco e Vanzetti nov
Nel novantesimo anniversario dell’esecuzione della condanna a morte dei due anarchici italiani, alla Festa di Roma la versione restaurata di Sacco e Vanzetti, il film a loro dedicato diretto nel 1971 da Giuliano Montaldo. Il film verrà presentato il 4 novembre (ore 18:00, Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma) da Unidis Jolly Film in collaborazione con Cineteca di Bologna, Istituto Luce-Cinecittà e Rai Cinema, durante una serata di gala alla presenza del regista Giuliano Montaldo e del Maestro Ennio Morricone, autore, insieme alla cantante Joan Baez, della famosa colonna sonora del film che include il brano-inno “Here’s to You”. Prima della proiezione della pellicola restaurata, l’omaggio musicale Sacco e Vanzetti Unplugged. Un intervento di musica dal vivo sulle immagini di un documento preziosissimo della storia del Novecento: le immagini clandestine e inedite del funerale di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. L’evento è organizzato da Nazionale Italiana Cantanti ed Eticaarte, con la direzione artistica di Luca Barbarossa. Amnesty International, partner del progetto, descriverà il proprio impegno per l’abolizione della pena di morte nel mondo, a partire dall’adozione della Dichiarazione di Stoccolma, il primo manifesto abolizionista internazionale, emanato nel 1977.
Dal 25 ottobre, poi, a Cinecittà sarà allestita la mostra “Sacco e Vanzetti novanta/quaranta”, in cui saranno esposte numerose foto di scena del film, in un allestimento a cura di ETICAARTE in collaborazione con l’Archivio Storico Fotografico Enrico Appetito e Amnesty International – sezione italiana. Durante la mostra sarà possibile conoscere, oltre a quella di Sacco e Vanzetti, altre storie di ingiustizia, di persone condannate a morte oggi che Amnesty International difende ogni giorno, oltre a fare pressione sulle istituzioni e sensibilizzare l’opinione pubblica per abolire la pena capitale nella minoranza di paesi che ancora vi ricorre.