Berlino

19 Dicembre 2017

Berlino: Matilda De Angelis è la Shooting Star

Rivelata da Veloce come il vento di Matteo Rovere, l'attrice e cantante ventiduenne sarà alla Berlinale insieme a nove colleghi europei selezionati da una giuria di addetti ai lavori tra 37 candidati

La Shooting Star italiana del 2018 è Matilda De Angelis ( LEGGI LA NOSTRA INTERVISTA) , lanciata dalla folgorante interpretazione del film Veloce come il vento di Matteo Rovere, che le è valso il Nastro D’Argento Guglielmo Biraghi. Saranno dieci i giovani attori invitati dalla European Film Promotion alla Berlinale. Una commissione composta da registi, attori, casting e critici li ha scelti tra 37 candidati. Matilda De Angelis, 22 anni, ha partecipato come co-protagonista alla serie TV Parenthood – Tutto può succedere (recitando peraltro accanto alla prima Shooting Star italiana, Maya Sansa), mentre all’ultima Mostra di Venezia affiancava Micaela Ramazzotti in Una famiglia di Sebastiano Riso, presentato in concorso. Matilda, rappresentata dall’agenzia VOLVER di Gianni Chiffi e Consuelo De Andreis, è anche una straordinaria cantante e musicista. Così la descrive la giuria di Shooting Star: “C’è qualcosa che lei non sappia fare? Attrice, cantante, musicista, Matilda De Angelis ha lasciato i membri della giuria sbalorditi con la forte interpretazione in Veloce come il vento”. Suoi compagni di avventura, per partecipare a incontri con casting agent e stampa da tutto il mondo, saranno: Matteo Simoni, (Belgio), Franz Rogowski (Germania), Irakli Kvirikadze (Georgia), Eili Harboe (Norvegia), Jonas Arent Smulders (Olanda), Michaela Coel (Regno Unito). Alba August (Svezia), Luna Wedler (Svizzera), Réka Tenki (Ungheria).

Istituto Luce Cinecittà– Filmitalia segue e coordina i progetti dell’EFP per l’Italia, che è rappresentata a Belino anche dal film in concorso Figlia mia di Laura Bispuri, interpretato da Valeria Golino, Alba Rohrwacher, Sara Casu, e Udo Kier. E’ la storia di due madri, una naturale, l’altra adottiva, della bambina protagonista. Un triangolo tra queste tre donne le cui vite sono collegate, un percorso di mutua comprensione e anche di scoperta della propria identità femminile.”E’ un viaggio in cui tre figure femminili si alternano, si cercano, si avvicinano e si allontanano, si amano e si odiano e alla fine si accettano nelle loro imperfezioni e per questo crescono – dichiara la regista, per la seconda volta in concorso a Berlino dopo il suo apprezzato film d’esordio Vergine giurata – Tornare a Berlino mi emoziona moltissimo, sento un legame profondo con questo festival di cui ho sempre apprezzato l’alto impegno politico e il gusto cinematografico. Farne parte è un onore!”
Il film è una produzione Vivo Film e Colorado Film con Rai Cinema e uscirà in sala in Italia a febbraio distribuito da 01 Distribution


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