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22 Agosto 2018

L’Italian Pavilion porta il ’68 a Venezia

Ispirato all'anniversario del '68 in Italia l'Italian Pavilion a Venezia celebra quei formidabili anni in cui il dialogo tra arte contemporanea e cinema dimostrava l'estrema vitalità della cultura

  Celebra l’anniversario del ’68 in Italia l’Italian Pavilion a Venezia che, come tutti gli anni, durante la Mostra torna ad accogliere il cinema italiano in uno spazio esclusivo e dai contenuti interattivi dislocato nei saloni Tropicana dell’Hotel Excelsior al Lido, con un’area conferenze dedicata a presentazioni, dibattiti e premiazioni ed una sala business riservata agli incontri tra gli operatori del settore. Lo spazio continua nella Sala Taverna ubicata al piano spiaggia dell’hotel Excelsior, animata dall’attività stampa dei film italiani e in concorso,  dagli incontri con le delegazioni di film della Settimana della Critica e dalle presentazioni di libri e progetti.

Gli spazi – realizzati da Luce Cinecittà in collaborazione con Anica, MISE, ICE, con il contributo della Direzione Generale Cinema e ideati da Cappelli Identity Design – accolgono visitatori e conferenzieri in un’atmosfera in cui la dimensione visiva diventa protagonista dell’ambiente espositivo, ispirato agli Anni ’60, un tempo sospeso nella storia e nell’immaginario collettivo e simbolo di trasformazioni della società, del costume, della comunicazione e dell’arte. Mai come in quel periodo il cinema influenzato dall’optical art e dal design ha saputo interpretare la realtà in modo rivoluzionario, spesso controverso, talvolta ironico e grottesco, realizzando set esteticamente originali per eleganza e stravaganza. In quegli anni il cinema italiano ha prodotto capolavori leggendari, film caratterizzati da slanci avanguardistici e atmosfere ispirate all’arte contemporanea, come Blow-up di Michelangelo Antonioni o de La decima vittima di Elio Petri.

Molti gli eventi in programma quest’anno, in particolare il Focus Cina organizzato da Anica il 30 e 31 agosto e il Focus Kazakistan (2 settembre); il panel “Il Consiglio Superiore del Cinema e dell’Audiovisivo – Un anno di lavoro” (3 settembre) e la presentazione il 4 settembre dei dati annuali MiBAC con intervento del sottosegretario Lucia Borgonzoni e del Dg Cinema Nicola Borrelli; la presentazione del documentario Un patrimonio sulle spalle di Francesco De Melis prodotto dall’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia (6 settembre ore 16:30); la consegna dei premi Migrarti (3 settembre), Zavattini (3 settembre), Filming Italy (1 settembre); Soundtrack Stars (7 settembre), Lizzani (7 settembre) Nuovo Imaie (7 settembre), MostraLido (6 settembre); la presentazione organizzata dalla rivista il 2 settembre (ore 16:30) del volume “Non dire viola“, a cura di Nicole Bianchi e con la prefazione di Luciano De Crescenzo, dedicato a superstizioni, riti e amuleti del cinema italiano. Coordinano l’incontro Gianni Canova e Laura Delli Colli, ospiti Tosca D’Aquino e Carlo Verdone, due delle venti personalità del nostro cinema che hanno raccontato il loro personale rapporto con scaramanzia, manie e rituali portafortuna. Da segnalare anche gli incontri di cinema e filosofia di ‘Lidophilo’, presentati da Stefano Bonaga che incontra quest’anno i protagonisti del cinema italiano tra cui Pif (1 settembre ore 17:00), Matteo Garrone (2 settembre ore 15:00), Renato De Maria (3 settembre ore 18:30), Valeria Golino (4 settembre alle 17:30), Jacopo Quadri (5 settembre ore 15:00), Monica Stambrini e Valentina Nappi (6 settembre, 17:30). 

Partner dello spazio APT, Italian Short Film Center, Centro Sperimentale di Cinematografia, Doc.it, Festa del Cinema di Roma, Rome City of Film, Fondazione Ente dello Spettacolo, Giornate degli Autori, Italy for Movies, Italian Film Commissions, Creative Europe Desk Italy Media, MIA, UNEFA, SNGCI, SNCCI, CinecittàNews e 8½.
Italian Pavilion ringrazia per la collaborazione: Dr. Vranjes, Borsoi, Lauretana, Caffè Aiello, Petrone, I Bibanesi, Casa Botran, Italoi, Fondo AnticoGotto d’oro, Fun Food Italia, Bonaventura Maschio, Ponte, Geloso, Zilea, 401 È AMATRICE, Dolce Mosaico, Birra Menabrea.

Carmen Diotaiuti

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