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25 Settembre 2018

Record di presenze per il cinema italiano in Asia

Nove le presenze italiane al Busan International Film Festival: oltre al corto La lotta di Marco Bellocchio e all’omaggio ai fratelli Taviani, Paolo Zucca e Letizia Lamartire in concorso, Martone, Min

Record di presenze per i film italiani al 23mo Busan International Film Festival (4-13 ottobre): nove lungometraggi oltre al corto La lotta di Marco Bellocchio e all’omaggio ai fratelli Taviani con Padre Padrone. Due i titoli in competizione: l’anteprima mondiale di L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca e Saremo giovani e bellissimi di Letizia Lamartire, presentato alla Settimana della Critica di Venezia. Ancora da Venezia, dal Concorso principale, arrivano Capri-Revolution di Mario Martone e What You Gonna Do When the World’s On Fire? di Roberto Minervini, mentre dalle Giornate degli Autori viene Ricordi? di Valerio Mieli. Dopo le prime canadesi al Festival di Toronto, Loro di Paolo Sorrentino e Fiore gemello di Laura Luchetti si presentano in Asia, così come i due concorsi di Cannes, Lazzaro felice di Alice Rohrwacher e Dogman di Matteo Garrone. Una delegazione all’insegna della new wave italiana volerà in CoreaMarianna Fontana, protagonista di Capri-RevolutionLetizia Lamartire, Laura Luchetti, Jacopo Cullin, protagonista di L’uomo che comprò la luna con il regista Paolo Zucca, Valerio Mieli.

Doppietta italiana alla 31ma edizione del Festival di Tokyo, dove sono sole due le sezioni dedicate al cinema occidentale. In concorso Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis che accompagnerà il film in Giappone insieme alla protagonista, Pina Turco, e Loro di Paolo Sorrentino in World Focus.

Le selezioni e le delegazioni dei film italiani a Busan e Tokyo sono organizzate dall’area promozione internazionale di Istituto Luce Cinecittà.


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