23 Gennaio 2019
Visioni italiane a Rotterdam e Göteborg
Ai grandi festival d'inverno un ricco panorama di anteprime, serie, e ritorni del cinema italiano. Da What You Gonna Do When the World’s on Fire?di Roberto Minervini a Lazzaro felice di Alice Rohrwac
Dopo l’annuncio di una Berlinale quanto mai forte quest’anno per presenza di titoli in programma, il cinema italiano conferma la capacità di accoglienza nei grandi Festival d’Europa della stagione: storiche vetrine di cinema di spessore, e occasioni di lancio presso operatori, schermi, mercati del continente. I festival di Rotterdam e Göteborg, due appuntamenti pluridecennali e seguitissimi, aprono ancora le porte alle nostre visioni.
La presenza italiana al 48° Festival di Rotterdam (23 gennaio – 3 febbraio), appuntamento europeo di punta per il cinema indipendente e le frontiere dell’audiovideo, si avvale di una selezione originale e ricca di spunti, che attraversa tutti i generi dell’audiovisivo, serie TV compresa. Sarà Bangla, opera prima del ventiduenne Phaim Bhuiyan, a rappresentare l’Italia al concorso Big Screen Competition, mentre nella sezione Signatures arriva Tutto l’oro che c’è di Andrea Caccia, già vincitore come progetto di Eurimages Lab Project Award e Les Arcs Film Festival’s. Entrambi i film sono presentati in anteprima mondiale. Continua il suo viaggio nei festival What You Gonna Do When the World’s on Fire? di Roberto Minervini selezionato in Voices insieme a I diari di Angela – Noi due cineasti di Yervant Gianikian. Nella sezione Limelight ritroviamo Lazzaro felice di Alice Rohrwacher e Coureur di Kenneth Mercken, entrambi in anteprima a cui seguirà la distribuzione olandese. La coproduzione In my Room di Ulrich Köhler sarà in “Perspectives”. Maratona per appassionati sarà la programmazione degli otto episodi de L’amica geniale, di Saverio Costanzo, che verranno presentati in collaborazione con il broadcaster NPO. Nello spazio dei cortometraggi c’è J di Gaetano Liberti e Mum, I’m Sorry di Martina Melilli. Nutrita e importante la delegazione presente al Festival: Phaim Bhuiyan, Carlotta Antonelli, Andrea Caccia, Roberto Minervini, Yervant Gianikian, Fortunato Cerlino, Gaetano Liberti, Martina Melilli.
Anche l’altro storico appuntamento nordeuropeo, la 42° edizione del Festival di Göteborg (25 gennaio – 4 febbraio), presenta una selezione significativa ed eterogenea del cinema italiano. Nella sezione Five Continents verranno programmati Figlia mia di Laura Bispuri, Menocchio di Alberto Fasulo e, in collaborazione con il broadcaster svedese SVT, gli otto episodi de Il miracolo di Francesco Munzi, Lucio Pellegrini e Niccolò Ammaniti. Nel Focus: Apocalypse verrà presentato Soyalism di Stefano Liberti ed Enrico Parenti, mentre tra i Masters parteciperà Roberto Minervini con What You Gonna Do When the World’s on Fire? e saranno lanciati Dogman di Matteo Garrone e Loro di Paolo Sorrentino che avranno poi una distribuzione svedese. Ad accompagnare i film in Svezia voleranno Alberto Fasulo, Enrico Parenti, Stefano Liberti.
Le selezioni e le delegazioni dei festival di Rotterdam e Göteborg sono organizzate da Istituto Luce Cinecittà.