3 Settembre 2019
Virzì firma il logo del Centenario di Fellini
Il regista è l'autore del logo del Comitato ispirato a una celebre foto scattata sul set di 8½ da Tazio Secchiaroli. Il Comitato è costituito da vari soggetti istituzionali, tra cui Luce Cinecittà, ch
VENEZIA. Presentato all’Italian Pavilion dal direttore Dg Cinema e Audiovisivo Mario Turetta il Comitato che ha il compito di coordinare nel 2020 le iniziative per le celebrazioni del Centenario della nascita di Federico Fellini. Il Comitato è costituito da: Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Direzione Generale per il Cinema e l’Audiovisivo, Regione Emilia-Romagna, Comune di Rimini, M.A.E.C.I. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese, Fondazione Cineteca di Bologna, Istituto Luce Cinecittà, Cineteca Nazionale/Centro sperimentale di Cinematografia, Fondazione Maria Adriana Prolo / Museo Nazionale del Cinema di Torino.
Su input della Regione Emilia-Romagna i soggetti firmatari hanno condiviso la necessità di collaborare al fine di coordinare un programma qualificato di iniziative per la conoscenza e la divulgazione dell’opera di Fellini, anche allo scopo di assicurare la massima diffusione e promozione degli eventi previsti.
Turetta ha aperto l’incontro sottolineando la volontà del ministero affinché Fellini venga omaggiato con una serie di iniziative di qualità e dunque conosciuto e scoperto dalle giovani generazioni. In particolare Turetta si è soffermato sul progetto speciale del MiBAC con il Piano Nazionale Cinema per la Scuola per la diffusione e divulgazione delle opere presso le scuole italiane in collaborazione con il MIUR. Il Comitato d’Onore è presieduto dal Ministro dei Beni Culturali, dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Presidente della Regione Emilia-Romagna e dal Sindaco del Comune di Rimini.
Durante l’incontro è stato presentato il logo del Centenario, elaborato sulla base di un disegno originale del regista Paolo Virzì che riprende una celebre foto di Fellini scattata sul set di 8½ da Tazio Secchiaroli. “E’ stato il regista che più ha dato in termini di gioia allo spettatore. L’immagine che ho disegnato mette in rilievo il ruolo di Fellini domatore di circo con la frusta che cerca di trasformare il caos in racconto”, ha spiegato il regista in un contributo video.
Tante le iniziative messe in campo dalle istituzioni e dagli enti che compongono il Comitato, alcune impegnate insieme nel restauro di tutti i film di Fellini (Fondazione Cineteca di Bologna, Cineteca Nazionale/CSC e Luce Cinecittà). L’assessore alla Cultura del Comune di Rimini Giampiero Piscaglia ha ricordato l’apertura a Rimini, entro la fine del 2020, del Museo Internazionale Federico Fellini che si articolerà in vari spazi: tre piani del Cinema Fulgor destinati all’infanzia riminese e agli inizi della carriera artistica; il Castello Malatestiano ai set dei film e nella piazza delle Meraviglie ci saranno alcune installazioni artistiche evocative. Previsto anche un convegno internazionale con l’Università di Bologna sul “Libro dei sogni”.
Camilla Cormanni (responsabile Promozione internazionale cinema classico – Luce Cinecittà) ha citato i luoghi che ospiteranno una retrospettiva completa: MoMA di New York, British Institute di Londra, università di Berkeley e Harvard, National Gallery di Washington, Museum Academy di Los Angeles,Toronto. Enrico Bufalini, direttore Cinema e Documentaristica di Luce Cinecittà ha sottolineato che si sta ultimando il restauro di 23 titoli felliniani; prevista a Cinecittà l’organizzazione di laboratori rivolti ai giovani e infine verrà proposto agli esercenti di programmare nelle sale il 23 gennaio un film scelto dal Comitato.
Gian Luca Farinelli ha ricordato che la Cineteca di Bologna, di cui è presidente, sta restaurando un corpus di materiale di vari film non montato da Fellini che verrà messo a disposizione degli esperti accanto al recupero degli importanti documentari sul maestro riminese realizzati da Gideon Bachmann; prevista anche una monografia curata da Aldo Tassone. Infine Daniela Currò, conservatrice della Cineteca ha ricordato di avere dato il via alle celebrazioni con una retrospettiva completa programmata alla Cineteca di Vienna.