Cinecittà

18 Ottobre 2019

Academy e Luce insieme per il cinema italiano. Si parte con Fellini

L’Academy Museum of Motion Pictures inaugurerà nel 2020

L’Academy Museum of Motion Pictures, di prossima inaugurazione, ha annunciato che l’Istituto Luce – Cinecittà è diventato ufficialmente un suo Founding Supporter, con la sigla di un accordo quinquennale che prevede la programmazione stabile di rassegne, mostre e attività dedicate al cinema italiano. L’Italia è il primo paese a chiudere un accordo di questa portata con la nuova creatura dell’Academy, universalmente conosciuta per gli Oscar. Il team del museo curerà dunque una serie annuale di proiezioni di capolavori italiani e di programmi in consultazione con il Luce, a partire dal tributo per il centenario della nascita di Federico Fellini.

La partnership è annunciata in occasione del primo evento italiano dell’Academy, co-prodotto da Luce Cinecittà con il supporto di Mastercard, con un ricevimento e una cena che si tengono a Palazzo Barberini a cui partecipano l’Amministratore delegato dell’Academy Dawn Hudson, il presidente e amministratore delegato di Luce Cinecittà Roberto Cicutto e il presidente dell’Academy David Rubin, per dare il benvenuto a 200 membri dell’Academy italiani ed europei tra registi, artisti e personalità che celebreranno i grandi successi del cinema italiano.

“Siamo orgogliosi della nostra amicizia con l’Academy – afferma Cicutto – che condivide il nostro profondo impegno per la conservazione dei film e del patrimonio cinematografico, e siamo felici di dare stabilità alla nostra presenza all’interno dell’Academy Museum. Questa nuova istituzione, progettata da Renzo Piano, sicuramente diventerà uno dei fari internazionali per chiunque ami il cinema”. In conferenza, a rappresentare Istituto Luce Cinecittà, c’è Camilla Cormanni, responsabile della promozione culturale internazionale, che sottolinea come “la collaborazione con l’Academy che abbiamo sempre avuto, ora che diventa ufficiale, ci permetterà prospettive ancora più interessanti per il futuro del cinema italiano”.

Hudson sottolinea i legami stretti tra l’Italia e l’Academy nel corso degli anni: “L’Italia ha vinto 11 Oscar come miglior film straniero e ha collezionato 28 nomination. Ci teniamo però a dare idea di inclusività e dunque abbiamo modificato il nome della categoria in ‘miglior film internazionale’”.

Il rapporto tra il nostro paese e l’Academy viene poi consolidato mostrando una serie di divertenti filmati, tra cui ne spicchia uno d’archivio, risalente al 1957, dove Fellini e Giulietta Masina, appena prima della vittoria per Cabiria, vengono accompagnati in giro per Disneyland da Walt Disney in persona. “L’anno prima – ricorda Rubin – Fellini aveva vinto l’Oscar per La strada, ed era il primo anno che veniva assegnato l’Oscar per il film straniero. Fellini ne ha vinti in totale 4 ed è stato candidato 12 volte come regista e sceneggiatore. Quest’anno invece sarà Lina Wertmuller, la prima donna in assoluto ad essere nominata agli Oscar, con Pasqualino Settebellezze, a ricevere un Oscar onorario alla Carriera e a venirlo a ritirare di persona a Los Angeles”.

E’ lo stesso Renzo Piano, in un filmato, a raccontare come ha lavorato alla struttura del museo. “Quando l’ho incontrato – dice Hudson – mi ha detto che avrebbe partecipato con piacere perché se non fosse diventato architetto gli sarebbe piaciuto essere un cineasta”. “Crediateci o no – aggiunge Rubin – a Los Angeles mancava un museo del cinema di questa portata, anche se è la capitale del cinema. Dentro ci saranno costume e set e un’enorme collezione di manufatti, oltre ovviamente a due sale equipaggiate con le tecnologie più all’avanguardia per la visione dei film. Niente batte la visione in sala, al buio, circondati da persone che condividono la stessa esperienza di lasciarsi rapire da una storia sul grande schermo, ma siamo aperti anche ai nuovi modi di fruizione del cinema adottati dalle generazioni più giovani”.

Tra gli altri eventi in programma, una mostra su Miyazaki e una sul cinema afro americano.

Sul red carpet serale oltre alla stessa Wertmüller, accolta da una standing ovation, tante celebrità come Monica Bellucci, Luca Bergamo, Luca Bigazzi, Valeria Bruni Tedeschi, Maite Carpio Bulgari, Matilda De Angelis, Marcello Fonte, Matteo Garrone, Valeria Golino, Reed Hastings, Giancarlo Leone, Francesca Lo Schiavo, Fernando Meirelles, Laura Morante, Ferzan Ozpetek, Domenico Procacci, Gianni Quaranta, Tony Renis, Nicoletta Romanoff, Francesco Rutelli, Kasia Smutniak, Vittorio Storaro, Giuseppe Tornatore, Carlo Verdone, Lina Wertmüller, Luca Zingaretti.

 

A questo link le foto dell’evento a Palazzo Barberini


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