29 Novembre 2019
Scherza con i fanti premiato dal Festival Italiano di Madrid
Il nuovo film del duo regista/musicista Gianfranco Pannone e Ambrogio Sparagna si aggiudica il titolo di Miglior Documentario, in attesa dell’uscita nelle sale prevista da metà gennaio 2020
Applaudito dal pubblico alle Giornate degli Autori dell’ultima Mostra di Venezia, e con un bagaglio di ottime recensioni della critica, Scherza con i fanti, il nuovo film documentario del duo regista/musicista Gianfranco Pannone e Ambrogio Sparagna riceve un nuovo Premio, aggiudicandosi il titolo di Miglior Documentario al Festival del Cinema Italiano di Madrid, promosso e organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura e giunto alla sua 12ma edizione, e che presenta a pubblico e stampa spagnoli titoli italiani selezionati dal meglio dei Festival di Cannes, Locarno, Venezia, Toronto e Roma.
Questa la motivazione della Giuria, che ha assegnato il premio: ‘Per il lavoro di ricerca dei materiali e la loro integrazione nell’insieme della storia. Un ritratto di un’Italia dominata e conquistata negli ultimi secoli. La storia scorre tra immagini di archivio e attuali, mantenendo un buon filo conduttore e offrendo una visione atemporale degli scenari bellici’. Per il film, diretto da Gianfranco Pannone e musicato da Ambrogio Sparagna si tratta di un nuovo riconoscimento internazionale, che segue il recente Premio Speciale della giuria CICT-UNESCO ‘Enrico Fulchignoni’, il Premio SIAE al Talento Creativo assegnato a Pannone e Sparagna alle Giornate degli Autori, e il premio alla Carriera a Pannone conferito dal Festival del Documentario ‘Visioni dal Mondo-Immagini dalla Realtà’ di Milano.
Una cavalcata felice di riconoscimenti e attenzione di pubblico e critica, che precede l’uscita del film nelle sale italiane prevista da metà gennaio 2020, distribuito da Istituto Luce-Cinecittà che lo ha anche prodotto, con un programma di proiezioni evento e teniture in tante città, e un tour di presentazioni che vedranno protagonisti Pannone e Sparagna.
Scherza con i fanti racconta il rapporto lungo, serio, spesso ironico e stretto tra gli italiani e l’esercito. Pannone parte dall’assunto che un popolo con duemila anni di guerre, invasioni, imperi e cadute, possa ben essere maestro di pace nel mondo. Nel film il rapporto è raccontato dai diari di quattro soldati (scritti in un arco che va dall’Unità d’Italia ai giorni nostri), da magnifiche canzoni popolari scelte e interpretate da un genio musicale come Ambrogio Sparagna (e da Francesco De Gregori, Giovanni Lindo Ferretti, Francesco Di Giacomo…), dalle preziose, e bellissime immagini del Luce.