30 Giugno 2020
Ci sono otto film di Istituto Luce tra le cinquine dei nastri d’argento dedicati al documentario, e in particolare La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco, Scherza coi fanti di Pannone e Sparagna e Selfie di Agostino Ferrente nella categoria ‘Cinema del reale‘, Citizen Rosi di Didi Gnocchi e Carolina Rosi e Life as a B-Movie di Piero Vivarelli in ‘Cinema, spettacoli e cultura’, Figli del destino di Marco Spagnoli, La prima donna di Tony Saccucci e Sogni, sesso e cuori infranti di Gianfranco Giagni in ‘Docufiction‘.