VideoGameLab

4 Novembre 2021

Umanesimo digitale al Rome Video Game Lab

Si è tenuta presso la Sala Fellini degli Studi di Cinecittà la conferenza stampa di presentazione dell’evento dedicato al mondo dei videogame che si tiene fino a domenica 7 novembre

Si è tenuta presso la Sala Fellini degli Studi di Cinecittà la conferenza stampa di presentazione di Rome Video Game Lab, l’evento dedicato al mondo dei videogame che si tiene fino a domenica 7 novembre. La presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia apre i lavori, con un in bocca al Lupo agli organizzatori.

“La prima giornata è dedicata alle scuole – dice Giovanna Marinelli, direttore editoriale del Video Game Lab – il tema caldo di quest’anno è ‘Umano e digitale’. Le nuove tecnologie hanno bisogno di appoggiarsi su una direzione umana. Il tema dell’umanesimo digitale lo elaboriamo attraverso tre sottotemi: ‘Atomi e Bit’, ‘Reale Virtuale’, ‘Utopie & Distopie’.Tra gli highlights ci sono i B2B, incontri con 24 studi di sviluppo, 9 buyers nazionali e 19 internazionali, cui fanno compagnia 25 workshop, 20 talk e lectio magistralis, 13 nuovi applied games, 3 esperienze VR/AR, 85 postazioni di retrogame e arcade, 3 mostre e 10 eventi”.

“Noi – dice Nicola Maccanico, ad di Cinecittà – siamo qui da sei mesi e abbiamo ereditato questo evento. Quando si arriva a gestire un’azienda con questa eredità storica ti capita anche di ereditare cose complesse, a cui rinunceresti, ma non è questo il caso, si tratta di un fiore all’occhiello che saluto volentieri per due motivi, uno simbolico e uno industriale. Stiamo cercando di sviluppare una connessione con il presente e il futuro. Questo luogo ha una memoria che parte dal dopoguerra, ma vogliamo che questo marchio sia all’altezza del mercato dell’audiovisivo contemporaneo. Il mondo dei videogiochi è il mondo del futuro, perché si rivolge ai più giovani, ma è evidente anche per chi ormai non ha tempo di giocare che mode e tendenze trovano spesso nei videogiochi il loro seme iniziale. E poi il tema industriale: il futuro dei videogiochi è sempre più sovrapposto al mondo dell’audiovisivo. Oggi ci sono più produzioni, ci sono gli streamer, c’è più domanda di contenuti per gli studi. Ma negli studi oggi si possono fare molte più cose di una volta. Pensiamo alla virtual reality che consente, volendo, di girare un film intero. La realtà virtuale nasce dal mondo dei videogiochi e cose come questa creano un legame industriale reale. Attraverso i videogiochi passano concetti etici e morali che cresceranno nei giovani di domani”.

Thalita Malagò, Direttore Generale IDEA – Italian International Digital Entertainment Association, ricorda che “l’Italia è in estremo ritardo per lo sviluppo dell’industria rispetto ad altri paesi europei, mentre il videogioco si rivolge direttamente al mercato internazionale, diversamente da altri prodotti audio visivi, questo ne fa una possibile punta di diamante per l’export del Made in Italy. E’ frutto di un team di professionisti competenti dal piano artistico a quello tecnologico. Cinecittà e ICE sono le due istituzioni che credono nello sviluppo di questo settore e spero che questo possa fare la differenza, pensiamo soprattutto al tax credit che aspettiamo da tanto e speriamo diventi presto operativo. Speriamo di far partire il treno con una certa velocità per recuperare il ritardo”.

Paolo Orneli, Assessore allo Sviluppo Economico. Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-Up e Innovazione Regione Lazio dichiara “crediamo dal primo momento nel valore di questa organizzazione. Questo lavoro diventa ancora più importante rispetto alle sfide che abbiamo nella ricostruzione del mondo dopo la pandemia. Rome Game Lab insieme ad altri progetti della Regione Lazio sta provando a rafforzare gli strumenti che abbiamo per portare avanti il Lazio di domani”.

Roberto Luongo, Direttore Generale ICE – Agenzia per la promozione all’estero e Internazionalizzazione delle imprese italiane sottolinea “nei videogiochi non va visto solo l’aspetto ludico ma come questo si riverbera nell’economia del paese e negli investimenti che il paese fa o dovrebbe fare. Si tratta di sviluppi in tema di matematica, di ricerca e di scienza applicata. Ho lavorato a Londra e lì c’è un tessuto differente, sarebbe bene anche cercare di far rientrare in Italia i talenti che lavorano all’estero. Insistere sugli studenti che sono fruitori di videogiochi ma possono diventarne poi i creatori, nel particolare come ICE organizziamo  attività che si svolgono fuori dai confini nazionali, con un network di 70 uffici all’estero che insieme alle ambasciate lavorano per far sì che le imprese trovino sbocchi commerciali.

Silvia Mattoni dell’Università di Comunicazione e Relazioni con il Pubblico del CNR approfondisce il tema della ricerca scientifica, affrontato dalla sezione ‘Atomi e Bit’: “Abbiamo accompagnato la manifestazione sin dall’inizio, e quest’anno il rapporto si è rafforzato, perché il CNR sta puntando molto sullo strumento del gioco e del videogioco. Una delle mission fondamentali dell’ente è di trasmettere le attività di ricerca scientifica. Alla tematica ‘Umano e digitale’ è dedicato uno specifico gioco scientifico. Un altro è dedicato alla Cybersecurity,  con il videogioco didattico “Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio”, pensato per avvicinare gli alunni tra gli 11e i 13 anni ai temi della cybersecurity e per migliorare i comportamenti nell’utilizzo della Rete per promuoverne la cultura. Altri all’economia circolare e alle scienze economiche in generale. Per lo stesso scopo usiamo i fumetti, con la serie ‘Comics & Science’ il cui ultimo numero, attualissimo, si intitola ‘Il contagio’”.

Interviene Carlo Rodomonti, Responsabile Marketing Strategico e digital Rai Cinema parla della parte relativa al tema ‘Reale e Virtuale’ a cui Rai Cinema contribuisce con le produzioni di Rai Cinema Channel: “L’innovazione è ormai sistemica, ogni giorno c’è qualcosa di nuovo, essere in questo network ci permette di intercettare nuovi pubblici, siamo partner di Playstation e in questo modo cerchiamo anche di rendere il cinema protagonista sulle nuove piattaforme. Grandi aziende come facebook investono sul virtuale, in Rai questo è un segnale di vivacità. L’opportunità offerta da Giovanna Marinelli si traduce in una mostra che permette di osservare alcune nostre produzioni VR a tema lockdown, bullismo, o altri argomenti attuali. Il VR, così come la sala o un libro costringono la persona a dedicarsi esclusivamente a quel contenuto. Rai Cinema svolge il ruolo di servizio pubblico come supporto della cultura digitale, con tavole rotonde e pubblicazione di libri bianchi. Proprio nello stand di Rai Cinema si svolge l’incontro con l’influencer Jenny De Nucci, protagonista del cortometraggio Happy Birthday”.

Per ‘Utopie e distopie’, che comprende un omaggio a H.G. Welles e la presenza dei divulgatori Adrian Fartade e Luca Perri, con ‘La scienza di Guerre Stellari’ e la mostra ‘Tecnoprofezie’, parla Paolo Nurcis, colonnello dell’Aeronautica Militare. “L’Aeronautica è legata al gaming dal concetto di simulazione, da sempre usata per risparmiare, salvare vite e migliorare le procedure. Ma da una decina d’anni abbiamo iniziato a usarla in altro modo, lanciando l’idea di utilizzare la simulazione dei videogiochi per la divulgazione storica. Portiamo dunque un video che nasce da un sogno onirico sulla riscoperta di alcune pitture scomparse. Abbiamo inoltre un simulatore di volo che offre una serie di sensazioni fisiche di movimento e permette di sentire cosa si prova essendo a bordo di un aereo da caccia. E’ un simulatore ludico e non professionale ma rende bene un’idea. Negli ultimi tempi abbiamo notato come le Forze Armate possano essere utili non solo sul campo di battaglia ma in molte altre occasioni”.

Naturalmente si tratta anche di una festa. Ci sono postazioni con cui giocare, e la conclusione sarà con un concerto di musica da videogiochi e una parata di cosplayer.

Andrea Guglielmino

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