Cinecittà Game Hub

1 Dicembre 2021

Cinecittà Game Hub: apre le porte la nuova casa della creatività videoludica

In scena, 10 aziende di gaming formate da team under 35, che hanno ideato altrettanti prodotti. I lavori partono il 10 gennaio, per 12 settimane

“Con un conto alla rovescia da Squidgame siamo partiti con il Game Hub. Un progetto con cui Cinecittà parla di futuro: avere qui 10 start up, 7 costituite e 3 in fase di costituzione, è un modo per guardare a questo futuro. Adesso che il mondo dell’audiovisivo ha smesso di pensare ai videogiochi con diffidenza, audiovisivo e videogioco avranno sempre più occasioni per sovrapporsi in modo dialettico creando, con la realtà virtuale, interi mondi digitali che sono l’avvenire anche per il modello di produzione audiovisiva e la premessa per l’evoluzione degli Studios. Cinecittà sta puntando molto sulla realtà virtuale e questa esperienza dell’Hub, che siamo orgogliosi di ospitare, non ha quindi solo valore simbolico ma anche fortemente industriale: gli Studios deve diventare un operatore che guarda al futuro, il luogo dove le cose accadono prima che altrove”.

Così Nicola Maccanico, ad di Cinecittà, alla presentazione di Cinecittà Game Hub, speciale factory/contenitore dedicata a creativi e sviluppatori di videogiochi. Tra i teatri di posa, set, laboratori di arredi e costumi, prende il via anche questo “incubatore e acceleratore” di start up. In scena, dieci aziende di gaming formate da team under 35, che hanno ideato altrettanti prodotti. Non solo ingegneri, informatici e menti matematiche ma anche antropologi, sociologi, storici. Un progetto a 360°.

L’iniziativa è stato presentata all’interno degli Studios di via Tuscolana con una conferenza stampa a cui hanno partecipato oltre a Maccanico, AD di Cinecittà, Marco Saletta, presidente di IIDEA (l’associazione di categoria dell’industria dei videogiochi), Mauro Fanelli (che coordinerà de attività dell’Hub), Tiziana Ena (Product Business Unit & green Market Head di Acer) e Raffaele Zeppieri (direttore marketing di Sony). Paolo Orneli (assessore allo Sviluppo Economico del Lazio) ha inviato un suo saluto perché trattenuto in Consiglio regionale.

Se ne vede di ogni, che è proprio quello che ci si aspetta da una fabbrica di sogni: bombardamenti e avventura durante la Seconda Guerra Mondiale, strategie per le sale, gare tra lumache – ma velocissime – tra console e visori per la realtà virtuale, schermi e grafica in tre dimensioni, animazioni e idee, e naturalmente affari.

“Cinecittà Game Hub è una iniziativa strategica per la Regione – ha detto l’assessore Orneli nel suo saluto – che rappresenta perfettamente le ragioni del nostro impegno a sostegno delle start up e delle imprese innovative, promuovendo talento e valorizzando la creatività. Il Lazio rafforzerà nel futuro questo impegno”.

Marco Saletta, presidente di IIDEA ha sottolineato come “il Game Hub di Cinecittà sia una innovazione importante e un esempio. Il valore della produzione italiana di videogiochi arriva solo a 80 milioni in un settore che globalmente in Italia ha una dimensione economica di 2 miliardi. Siamo in ritardo, questo ritardo va colmato e Cinecittà sta dando un contributo importante in questa direzione”.

“Sony metterà a disposizione un kit di sviluppo del videogioco per trasformare una esperienza di formazione in esperienza imprenditoriale – è stato il commento di Raffaele Zeppieri, direttore del marketing dell’impresa – siamo una delle aziende storiche di questo mondo, partecipiamo con slancio alla nascita del Game Hub e all’intero processo di accelerazione”.

“Noi siamo entrati nel mondo del gaming molto tardi – ha detto Tiziana Ena, PBU e Greek Market Head di Acer Italy – per questa esperienza mettiamo a disposizione delle dieci start up un device dedicato così da poter compiere un percorso di crescita insieme”.

“Finalmente Cinecittà Game Hub vede la luce – ha commentato Mauro Fanelli coordinatore delle attività dell’acceleratore – il mondo dei videogiochi è complesso e chi vi entra deve essere messo in condizione di conoscere le regole del gioco, di affrontare e risolvere i problemi in un mercato complesso e competitivo. Nasciamo con una dotazione importante che testimonia le ambizioni dell’iniziativa. Nei tre mesi di durata dei lavori avremo un programma intensivo e il sostegno di un gruppo qualificato di tutor. Ci saranno, Luca Marchetti, Elisa Farinetti, Elisa Di Lorenzo e Daniele Azzara. Puntando alla creatività e alla produzione ma anche alla capacità di fare business e di comprendere tutte le dimensioni di questo mondo”.

I videogiochi entrano così da protagonisti, accanto a tutte le altre forme di audiovisivo. “Game Hub”, curato da Giovanna Marinelli (che è anche l’ideatrice e l’organizzatrice del RomaVideoGameLab), è un progetto sperimentale che nasce dalla convenzione tra Cinecittà e Regione Lazio, con un fondo di 600mila euro a disposizione: 60mila euro per ciascun prodotto, più un fondo messo a disposizione da Playstation per il progetto più adatto alla sua piattaforma. 

Attraverso un avviso pubblico, e sotto l’egida di una commissione di specialisti, sono stati selezionati dieci progetti di start up di videogames, localizzate in un vasto padiglione con tutto quello che serve, dalle attrezzature alle sale da riunioni. I lavori cominciano il 10 gennaio dopo le vacanze natalizie e vanno avanti fino ad aprile, con una pausa a marzo. Imprenditori tutor seguiranno le squadre in ogni fase del lavoro che si concluderà con un grande “DemoDay” per presentare quanto ottenuto. Una vera maratona di gioco: “Game Hub” è un incubatore specializzato in un settore all’avanguardia, che spicca per qualità di programmazione e peso strategico.

 

Rivedi qui la conferenza di presentazione: 


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