Mostre

8 Aprile 2022

100 anni di Vittorio Gassman in mostra all’Auditorium

Oltre 1.000 metri quadri espositivi, presso gli spazi espositivi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma per celebrare, con il supporto dell’Archivio Luce e di Cinecittà, il centenario di Vittorio

Il 9 aprile apre al pubblico la mostra “Vittorio Gassman, il centenario”. Oltre 1.000 metri quadri, presso gli spazi espositivi dell’Auditorium di Roma (Auditorium Garage), per  celebrare il centenario di Vittorio Gassman e rendere omaggio a un protagonista dello spettacolo e della cultura, un gigante del Novecento profondamente radicato nell’immaginario collettivo, uno dei personaggi italiani più amati dal pubblico. Campione di talento, versatilità, perfezionismo maniacale e carisma, Vittorio Gassman è stato attore, regista, scrittore, maestro, innovatore dotato di una cultura smisurata, eccellente tanto sul versante drammatico quanto nella commedia. La sua è stata una carriera eclettica in grado di spaziare tra cinema, teatro, tv, poesia. Rendendo possibile il miracolo di cui sono capaci solo i grandi: coniugare la cultura alta con lo spettacolo popolare.

L’esposizione è a cura di Alessandro Nicosia, Diletta d’Andrea Gassmann e Alessandro Gassmann ed è prodotta da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare e promossa dagli eredi Gassman e dalla Fondazione Musica per Roma, con l’apporto determinante dell’Archivio Luce e di Cinecittà. 

Quello tra il “Mattatore” e Cinecittà fu un rapporto intenso e duraturo. Cominciato, come ogni grande amore, con un passo falso – un provino andato male – e proseguito con un’assidua frequentazione culminata nel 1985 con la trasmissione televisiva Cinecittà Cinecittà, dedicata alla vita negli studios romani”, sottolinea la presidente di Cinecittà, Chiara Sbarigia. “Partecipare a una mostra su Vittorio Gassman per il suo centenario ci è sembrato il modo migliore per rendere omaggio alla grandezza di uno dei nostri migliori attori, e insieme un’occasione importante per rinsaldare il suo rapporto con Cinecittà. I luoghi, in fondo, sono simili alle persone, per entrambi l’identità si fonda sul proprio passato, e ripercorrere le tracce di Vittorio Gassman a Cinecittà significa ravvivare un capitolo fondamentale della nostra storia. Grazie al suo leggendario istrionismo, in Cinecittà Cinecittà Gasman incarna, con il suo caratteristico tono sempre in bilico tra solennità e autoironia, una lunga galleria di personaggi irresistibili: un confusionario trovarobe, il mago degli effetti speciali Zambaldi, il produttore De Cerasis, un intellettuale frequentatore di set. Così facendo Gassman mette in luce un legame profondo con la cittadella del cinema, che si rivela l’equivalente spaziale del grande attore, come lui capace di trasformarsi in breve tempo in mille cose diverse: un tempio dell’antica Roma, la casa del Grande Fratello, oppure il Canal Grande nel Settecento. E anche le qualità della natura camaleontica sono alla fine le stesse: la sapienza tecnica, la creatività, il talento, l’eclettismo, tutte cose per le quali Gassman avrebbe potuto dire, flaubertianamente: “Cinecittà c’estmoi”.

Attraverso materiali privati inediti e testimonianze professionali, immagini e materiali audiovisivi di prima mano, curiosità e oggetti personali, la mostra ripercorre l’intera parabola umana e artistica di Gassman che per tutta la vita inseguì l’eccellenza in tutti i campi, compreso lo sport. E racconta nei dettagli la sua carriera, la famiglia, le donne, i figli, le utopie, i premi, i trionfi e le criticità, mai nascoste ma vissute dall’attore come tappe, sia pure dolorose, del proprio percorso. La mostra è il racconto di questo grande artista che parte dai momenti più importanti della sua vita privata – attraverso foto inedite e numerosissimi oggetti – e prosegue con il teatro dove vengono presentate diverse importanti pièce a fare da guida nella sua immensa attività teatrale. Tra i tanti materiali di scena, primo fra tutti il grande cavallo di legno di Mario Ceroli realizzato per il memorabile Riccardo III di Luca Ronconi. Sorprenderà rivedere dal vivo la mitica auto Lancia Aurelia del Sorpasso, e sentire il suo inconfondibile clacson risuonare con le immagini che scorreranno dietro, facendo rivivere i momenti più significativi del film di Dino Risi che quest’anno compie 60 anni: culmine della sezione dedicata al cinema, dove il visitatore – attraverso le immagini e tanti oggetti – può ripercorrere le tappe più significative di una carriera lunga 130 film che lo vedono protagonista.

La mostra “Vittorio Gassman. IL CENTENARIO” è ricca di foto, oggetti, costumi, copioni, video, filmati, bozzetti, documenti e tanti materiali provenienti dall’Archivio Storico Luce e dal Centro Sperimentale di Cinematografia che sostengono il progetto, con la collaborazione di Rai, Zètema e Terna e la partecipazione di tutti i familiari di Gassman. L’esposizione è arricchita da numerosi prestiti istituzionali e privati dell’Accademia Silvio d’Amico e dell’Archivio Centrale dello Stato.

Dopo Roma – dove rimarrà fino al 29 giugno – sarà ospitata a Genova, città natale di Gassman, nella prestigiosa sede di Palazzo Ducale. Successivamente si sta lavorando con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Direzione per la promozione della cultura e della lingua italiana per portare la mostra, grazie ad Ambasciate e Istituti di Cultura nelle città dove Vittorio Gassman aveva trionfato nella sua straordinaria carriera (Buenos Aires, New York, Parigi tra le tante).


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