29 Luglio 2022
Pirrotta, Ghezzi, Canale: i film Luce Cinecittà a Venezia
L’universo cinema e lo sterminato archivio privato di Enrico Ghezzi, il periodo in cui la Capitale d’Italia fu anche Capitale della creatività, l'esordio alla regia di Vincenzo Pirrotta, Spaccaossa
Arriverà in sala con Luce Cinecittà il debutto alla regia di Vincenzo Pirrotta Spaccaossa, unico lungometraggio di finzione selezionato alle Giornate degli Autori nella sezione Notti Veneziane. Un film ispirato a una triste storia di cronaca realmente accaduta a Palermo: in un vecchio magazzino, alla periferia del capoluogo siciliano un gruppo di persone frantuma con un trolley pieno di pesi da palestra braccia e gambe. Un’improvvisata organizzazione criminale che, dopo aver mutilato gli arti a vittime consenzienti, simula finti incidenti per riscuotere lauti indennizzi assicurativi di cui solo una minima parte va alle vittime. Una storia miserabile e disperata. Il soggetto è di Vincenzo Pirrotta e Ignazio Rosato. La sceneggiatura è scritta da Pirrotta, Rosato, Salvo Ficarra e Valentino Picone.
Evento Fuori Concorso alla 79ma Mostra del Cinema di Venezia Gli ultimi giorni dell’umanità, un’opera ciclopica della durata di circa tre ore che presenta l’universo cinema di Enrico Ghezzi e rivela lo sterminato archivio privato del critico creatore di programmi che hanno fatto la storia della cinefilia e della Rai, come Fuori Orario, Blob e Schegge. Il più geniale e influente autore della televisione italiana, il più pittore e paroliere dei critici cinematografici. Un film documentario firmato dallo stesso Ghezzi insieme ad Alessandro Gagliardo e ispirato all’idea che “Il cinema è il primo momento in cui il mondo si rivede”.Il panorama delle vicende umane incontra l’uomo con la macchina da presa. Il suo campo da gioco non ha confini, la sua curiosità non ha misura. Personaggi, situazioni e luoghi si accampano nel vissuto di un’umanità che è al contempo colei che vede e la cosa vista. Ma cosa sono gli ultimi giorni di questa umanità? Sono già trascorsi? Sono adesso o da venire? Nell’attesa gli astronauti dell’Atalante, nei loro sogni prometeici, incontrano la propria immagine in una bolla d’acqua. Il pilota spinge il suo bolide alla follia, in soggettiva, tra paura e desiderio. All’archivio privato di Enrico Ghezzi si aggiungono nel documentario l’Archivio Ruptly, che racconta le vicende della cronaca globale dal 2012 a oggi; l’Archivio Dana Ranga, che raccoglie centinaia di ore di immagini dello spazio, dagli anni ’80 a oggi.
Alle Giornate degli Autori di Venezia nella sezione ‘100+1. Cento film e un paese, l’Italia’ Era Roma, il nuovo documentario di Mario Canale prodotto da Archivio Orme, Surf Film, Luce Cinecittà, su una delle esperienze più travolgenti della cultura italiana: il manifestarsi tra il 1963 e il 1979 nel perimetro della Capitale d’Italia di una miriade di esperienze estetiche, sperimentali, avanguardistiche, underground, che con il cinema, la pittura, la scrittura, il teatro, la musica, e attraverso una rivolta politica, vollero cambiare la società italiana. Un caleidoscopio di nomi leggendari e di opere che ancora ispirano ed elettrizzano.
Un film anche distribuito da Luce Cinecittà, con le voci narranti di Alessandra Vanzi e Pietro Bontempo (voce di Ennio Flaiano) e i materiali provenienti dagli Archivi di Luce Cinecittà, Surf Film, Centro Sperimentale di Cinematografia, ManaFilm. Era Roma racconta il taglio di tempo tra il 1963 – con la nascita del Gruppo ’63 – e il 1979 – anno del Festival dei Poeti di Castelporziano – in cui per una magica, felice congiura la Capitale d’Italia riuscì a riunire come un magnete una mai più ripetuta concentrazione di arti e artisti indipendenti, alternativi, underground, libertari. Accomunati dall’impulso a mescolarsi tra loro, e, attraverso la politica, a intrecciarsi con la vita, per cambiare l’esistenza.