26 Gennaio 2024
Luce Cinecittà ai David per il documentario 2024
'MUR' di Kasia Smutniak, 'Fela, il mio Dio vivente' di Daniele Vicari e 'Io, noi e Gaber' di Riccardo Milani i titoli Luce Cinecittà in gara per il Premio David di Donatello – Cecilia Mangini 2024.
L’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello ha annunciato i quindici titoli documentaristici che competeranno per il Premio David di Donatello – Cecilia Mangini 2024 per il miglior documentario. I film sono stati selezionati dalla commissione composta da Guido Albonetti, Pedro Armocida, Osvaldo Bargero, Raffaella Giancristofaro, Stefania Ippoliti, Betta Lodoli, Pinangelo Marino e Giacomo Ravesi.
Tre i titoli targati Luce Cinecittà:
Fela, il mio Dio vivente di Daniele Vicari
Primi anni ’80: un giovane regista, Michele Avantario, incontra il grande musicista e rivoluzionario nigeriano Fela Kuti e da quel momento dedica la sua vita alla realizzazione di un film interpretato dallo stesso Fela. Non ci riuscirà mai, ma scoprirà qualcosa di più importante per lui: una nuova idea di esistenza.
MUR di Kasia Smutniak
Kasia Smutniak esordisce alla regia con un film che è allo stesso tempo un diario intimo e una denuncia, girato tra i migranti al confine tra Polonia e Bielorussia, nella zona rossa dove l’accesso non è consentito ai media, ma anche nei pressi del cimitero ebraico del ghetto di Łodź, di fronte alla casa dei nonni dove Smutniak giocava da bambina.
Io, noi e Gaber di Riccardo Milani
A vent’anni dalla scomparsa il primo docufilm ufficiale su Giorgio Gaber, protagonista di una pagina irripetibile dello spettacolo italiano, dalla musica leggera al teatro canzone: dalla storia più privata evocata dalle parole della figlia e delle persone a lui più vicine al racconto corale di grandi personaggi che lo hanno amato.