“Ma quando arrivano i giovani?” è il titolo di OTTOEMEZZO n.70: un gioco di parole che rimanda a quello di una commedia di Pupi Avati per puntare dritto al cuore del numero.

La prima parte del magazine, ‘Primo Piano’, pone infatti una domanda centrale: il cinema italiano è un’industria per giovani? Quindi la parola passa agli autori, registi e attori più giovani del cinema italiano: uno tra tutti Francesco Centorame, fresco dell’interpretazione nel film più visto del 2023, C’è ancora domani. Non manca il punto di vista sociodemografico sul tema, con un’intervista al sociologo Stefano Laffi. Poi lo spazio dedicato alla situazione del teen-movie in Italia, e a seguire un Focus speciale sui più giovani premiati al David nei diversi mestieri del cinema negli ultimi dieci anni.

The Insider, il consueto approfondimento a cura della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, ci racconta i progetti coinvolti nel nuovo Piano nazionale Immagini per la Scuola e le giornate di Palermo con i cineasti.

Tra le rubriche, ‘multiversi’ propone il cinema italiano visto da Fumettibrutti, mentre in ‘Sound&Vision’ Ginevra Nervi racconta la magica ricerca del suono ‘giusto’ per il piccolo e grande schermo.

In quarta di copertina, l’omaggio di OTTOEMEZZO ai giovani cinefili in una magnifica foto dell’Archivio Luce, che immortala la meraviglia degli spettatori di fronte a una proiezione notturna a Roma nel 1928.

La nuova OTTOEMEZZO è disponibile nelle migliori librerie e nei bookshop online, oltre che nei festival e nelle rassegne cinematografiche, con Edizioni Sabinae.

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