25 Luglio 2025
SIC@SIC: 10 anni in collaborazione con Cinecittà
Compie dieci anni la sezione della Settimana Internazionale della Critica nata in collaborazione con Cinecittà, punto di riferimento per la scoperta di giovani talenti e il supporto allo sviluppo del nuovo cinema italiano

Dieci anni di SIC@SIC (Short Italian Cinema @ Settimana Internazionale della Critica), il programma di cortometraggi nato dalla sinergia fra Cinecittà e Settimana Internazionale della Critica che si è affermato come punto di riferimento per la scoperta di giovani talenti. Il programma nasce dalla sinergia tra il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) e Cinecittà, come iniziativa per lo sviluppo del nuovo cinema italiano e per la promozione dei giovani autori.
Dopo l’anteprima a Venezia, i cortometraggi presentati a SIC@SIC saranno promossi a livello internazionale dal Dipartimento per la Promozione Internazionale del Cinema Contemporaneo di Cinecittà attraverso una serie di festival e iniziative, come la Mostra de Cinema Italià de Barcelona (sezione Concorso Cortometraggi) che si svolgerà in Spagna nel dicembre 2025. Inoltre, i cortometraggi saranno messi a disposizione degli operatori del settore attraverso le piattaforme online Festival Scope Pro e la Videoteca del Cortometraggio Italiano – uno strumento per la promozione dei cortometraggi italiani realizzato dal Centro Nazionale del Cortometraggio | ShorTO Film Market in collaborazione con Cinecittà. Infine, come riconoscimento speciale, un cortometraggio scelto dal Centro Nazionale del Cortometraggio | ShorTO Film Market tra in selezione sarà inserito in uno dei loro programmi annuali proposti alle rappresentanze diplomatiche (ambasciate, Istituti di cultura) a partire dalla primavera del 2026.
Il programma di cortometraggi fa parte della 40. Settimana Internazionale della Critica ed è curato dal direttore artistico Beatrice Fiorentino insieme ai membri del comitato di selezione: Matteo Berardini, Marianna Cappi, Francesco Grieco e Marco Romagna. “Non è stato facile passare al setaccio quasi 300 cortometraggi per restringerli a una selezione di 7 titoli – ha sottolineato Beatrice Fiorentino – A guidarci, ancora una volta, il piacere del rischio e della libertà”.
La 10. edizione propone una selezione di sette cortometraggi in concorso di registi italiani che non hanno ancora realizzato un lungometraggio di finzione, e due eventi speciali fuori concorso. Tra i titoli in competizione il ritorno di Lorenzo Quagliozzi con il suo ARCA, in cui utilizza un mix di immagini d’archivio e deep fake per farci volare direttamente nel futuro, con la storia del cinema come unico bagaglio a mano; El pütì pèrs, di Paolo Baiguera, è un Pinocchio al contrario, un racconto che si addentra nella profondità del bosco come luogo ancestrale e spirituale che inghiotte e restituisce, dove risuona il lutto e l’assenza ma l’anima può sopravvivere in eterno; Festa in famiglia di Nadir Taji, è un lucido e disturbante spaccato familiare che indaga, non senza ferocia, le dinamiche sociali e le crepe allargate nelle relazioni domestiche; Marina di Paoli De Luca, un canto d’amore e di attrazioni sotto il sole: corpi che danzano, sirene che nuotano e cuori che battono (quasi all’unisono); La moto di Matteo Giampetruzzi, un pericoloso gioco di attrazioni, di dominio e sottomissione, seducente e notturno, provocatorio come un Ferreri, queer come un Titane; The Pørnøgraphər del collettivo HARIEL, attraverso l’uso di immagini generate con l’AI, si addentra, letteralmente, nel corpo dell’immagine per sfidarne i limiti e analizzarne la natura e l’impatto sociale; Sante di Valeria Gaudieri indaga con eleganza la dicotomia tra purezza e desiderio, tra corpo e spiritualità.