Al Festival dei Popoli c’è il documentario italo-colombiano los Zuluagas di Flavia Montini, storia di un figlio della guerriglia che ritorna in Colombia dopo 25 anni di esilio e si immerge nell’archivio di famiglia. Ha inizio uno straordinario dialogo impossibile, a lungo desiderato ma mai avvenuto, tra filmati e scritti privati
Diversi i film che Luce Cinecittà presenta al prossimo Torino Film Festival: dal viaggio lirico e visionario dentro le origini del cinema muto italiano, Italia. Il fuoco, la cenere, con la voce di Isabella Rossellini, al premiato Re Granchio, in uscita nelle sale dal 2 dicembre
Cinecittà è presente alla Festa del Cinema con due documentari incentrati su due importanti figure dell’ambiente cinematografico italiano, il fotografo e la produttrice, raccontati rispettivamente da Pietro il grande di Antonello Sarno e Marina Cicogna – La vita e tutto il resto di Andrea Bettinetti
Prodotto da Cinecittà – che ha rilevato il lascito di Pietro Coccia – e Agnus Dei di Tiziana Rocca, Pietro il grande ci offre una carrellata di circa 400 scatti che è un omaggio affettuoso al fotografo del cinema italiano scomparso prematuramente nel 2018
Il film di Pisanelli e Mangini, distribuito da Cinecittà, ha aperto le Giornate degli Autori a Venezia. “E’ un film che parla delle immagini e del nostro rapporto con loro – dice il regista – un rapporto potente, ma che si è affievolito con l’arrivo del digitale. Perfino osservare un’immagine in un museo è problematico, perché la gente la assalta per farsi i selgie. E’ un duello al sole”
Sono due i film Luce Cinecittà alle Giornate degli Autori: l’ultimo documentario di Cecilia Mangini in co-regia con Paolo Pisanelli, Il mondo a scatti, poetico viaggio attraverso il nostro immaginario e toccante ritratto della signora del documentario recentemente scomparsa, e Fellini e l’ombra di Catherine McGilvray, un’immersione nell’inconscio iperattivo del Maestro
E’ a Orizzonti il film di Roland Sejko, girato a Cinecittà La macchina delle immagini di Alfredo C. sulla storia di un operatore di propaganda che passa dal fascismo al comunismo. Fuori concorso c’è invece il doc su Sergio Corbucci Django & Django di Steve Della Casa e Luca Rea
“L’anno scorso la Biennale mi ha chiesto di documentare un’edizione forse unica, forse storica, della Mostra del Cinema, quella organizzata nel cuore di una pandemia globale”, racconta il regista del film, coprodotto da Luce Cinecittà, tra le pre-aperture della Mostra
Il film, coprodotto e distribuito da Luce Cinecittà è un viaggio in stile documentario che si sviluppa intorno all’omonimo libro di successo di Luca Leone (Infinito Edizioni) per raccontare realtà e contraddizioni della Bosnia di ieri e di oggi
Il film-inchiesta di Marcello, Munzi e Rohrwacher nella sezione Quinzaine des Réalisateurs, distribuito Luce Cinecittà: un reportage tra i giovani italiani, dalla periferia di Palermo alla “Normale” di Pisa, interrogati sul “futuro”. Un’opera stimolante per la riflessione sociale del tempo presente e a venire, sulla scia di quelle di maestri come Comencini e Soldati
L’opera prima di finzione di Rigo de Righi e Zoppis, interpretata da Gabriele Silli e Maria Alexandra Lungu: da una leggenda della Tuscia di fine ‘800 alla selezione della Quinzaine des Realizateurs, una produzione italo-franco-argentina distribuita da Istituto Luce Cinecittà
Il film d'esordio alla regia di Chiara Bellosi, in gara nella categoria Miglior Soggetto, firmato dalla stessa regista, e nella categoria Miglior Attrice Protagonista, per l'interpretazione di Daphne Scoccia
Il più antico riconoscimento del cinema italiano assegnato dal Sindacato Giornalisti Cinematografici premia l’impegno produttivo e distributivo di Luce-Cinecittà per il cinema documentario, a partire dal Nastro per The Rossellinis, la menzione speciale a La verità su La dolce vita, il già annunciato Nastro dell’Anno a Notturno e numerosi titoli nelle cinquine finaliste
Il fascino immortale di Alida Valli, la famiglia Rossellini, la memoria anche privata di Molecole, tra i protagonisti dei documentari in corsa per i Nastri d’Argento 2021, annunciati da SNGCI e scelti in una selezione di 60 titoli tra i 170 usciti nel 2020
Luce-Cinecittà accoglie con gioia la candidatura nella shortlist per il Miglior Documentario agli Oscar. E‘ orgogliosa del film di Rosi, del suo percorso internazionale, nell’auspicio e nell’impegno a che il suo viaggio sia ancora molto, molto lungo
Selfie di Agostino Ferrente, Life as a B-Movie: Piero Vivarelli di Fabrizio Laurenti e Niccolò Vivarelli, La prima donna di Tony Saccucci, Normal di Adele Tulli e Figli del Destino di Francesco Miccichè e Marco Spagnoli in sono i film di Istituto Luce Cinecittà che ricevono premi e menzioni ai Nastri d’Argento Doc 2020
Guerra e Pace: la coppia di autori presenta in Orizzonti un film che narra l’incontro tra l’arte bellica e quella del cinema, tra la visione dei pionieri e quella dei cellulari, in una riflessione che ambisce ad usare lo strumento di narrazione e visione come portatore di memoria. Il doc conta sul materiale dell’Archivio di Istituto Luce, che lo distribuisce
Forte presenza dell’Istituto Luce Cinecittà con 24 titoli prodotti e/o distribuiti tra i documentari selezionati dai cinegiornalisti. A luglio l’annuncio delle cinquine e la premiazione
Sul sito dell’Archivio storico Luce il corto-gioiello italiano di animazione in stopmotion, diretto nel 2016 da Massimo Ottoni, sulle trincee e le divisioni della guerra. Uno o speciale documento, che unisce magicamente storia e spettacolo, una trascinante utopia di pace nella musica e nella creatività
Il film di Marco Spagnoli, prodotto e distribuito da Istituto Luce-Cinecittà, ha vinto – ex – aequo – il premio come Miglior Documentario al Tsiolkovsky Space Fest, il più importante festival russo sullo Spazio: nel doc, in collaborazione con Agenzia Spaziale Italiana e NASA, la viva voce del protagonista e quelle di Francesco Montanari e Laura Morante
Tre candidati nella Cinquina per il Miglior Documentario: Citizen Rosi di Didi Gnocchi e Carolina Rosi, La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco e Selfie di Agostino Ferrente
È in concorso nella sezione Generation di Berlino 70 l’opera prima di Chiara Bellosi Palazzo di giustizia, che racconta una giornata di ordinaria giustizia in un grande tribunale italiano. Il film, prodotto da tempesta e Rai Cinema, arriverà nelle sale con Luce Cinecittà
Grande presenza dell’Istituto Luce Cinecittà quest’anno alla Mostra del Cinema di Venezia, a partire dal Concorso, dove compare La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco. Fuori concorso ci sono Citizen Rosi di Didi Gnocchi e Carolina Rosi e Il pianeta in mare di Andrea Segre. Nella sezione ‘Sconfini’ Il varco di Federico Ferrone e Michele Manzolini, in Venezia Classici Life as a B-Movie: Piero Vivarelli di Fabrizio Laurenti e Niccolò Vivarelli