Luce Cinecittà

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‘Dafne’ vince il premio Fipresci a Berlino

Il film di Federico Bondi in sala dal 21 marzo con Luce Cinecittà ha vinto il premio Fipresci per la sezione Panorama alla 69ma Berlinale. “Volevamo fare un film politico e civile – ha detto Bondi – per cui la selezione a Berlino era già una bella conferma. E’ la prima volta che vengo qui, anche come spettatore. Non si tratta di un festival glamour come Cannes o Venezia. Si sente una tensione morale con una partecipazione straordinaria della città. E’ una grandissima soddisfazione”

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David di Donatello: Labate e Zoni tra i doc finalisti

Arrivederci Saigon di Wilma Labate e Il club dei 27 di Mateo Zoni, entrambi targati Istituto Luce Cinecittà, sono nella shortlist dei documentari per il David di Donatello insieme a Saigon, Italia di Nanni Moretti e What You Gonna Do When the World’s on Fire? di Roberto Minervini. La commissione sottolinea l’alto livello del documentario italiano contemporaneo. Adesso la scelta della cinquina passa ai giurati dell’Accademia  

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Venezia 75: Luce Cinecittà al femminile con Wilma Labate e Margherita Ferri

 Due autrici, distribuite da Istituto Luce Cinecittà, presenti alla 75esima Mostra: l’opera prima Zen sul ghiaccio sottile di Margherita Ferri, sviluppato in Biennale College Cinema, e Arrivederci Saigon di Wilma Labate, nella sezione Sconfini – Fuori Concorso. Le donne per le donne: due registe per due storie con protagoniste femminili, tra identità, musica e guerra. Intanto l’Italian Pavillion del Luce omaggia il ’68 e il suo cinema  

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Nastri Doc: quattro film Luce nelle cinquine finaliste

Tra le cinquine dei finalisti dei Nastri d’Argento per i Documentari – dedicati quest’anno a Folco Quilici, grande ricercatore antropologico e cacciatore di storie recentemente scomparso – ci sono quattro film di Istituto Luce Cinecittà: Barbiana ’65 – La lezione di Don Milani di G.A. D’Alessandro e La botta grossa di Sandro Baldoni per la sezione ‘Cinema del reale’, The italian jobs: Paramount Pictures e l’Italia di Marco Spagnoli e La lucida follia di Marco Ferreri di Anselma Dell’Olio per la sezione ‘Cinema, Spettacolo, Arte’

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Menzione Speciale ai Corti d’Argento per ‘Lo Steinway’

L’animazione, nelle sue diverse declinazioni, si sta confermando uno dei nuovi luoghi di elezione per il cinema di tutto il mondo per la sperimentazione di linguaggi, narrazioni, ed emozioni per il pubblico, come testimoniano risultati da record nei box office e l’attenzione crescente da parte di festival e premi. E l’Italia, pur lontana da un sistema di produzioni ad alto budget, si sta dimostrando un laboratorio di talenti, energie e storie per un nuovo cinema dagli sviluppi tutti da seguire. Una prova di questo fermento è il piccolo sorprendente film, Lo Steinway, diretto da Massimo Ottoni, giovane regista e animatore classe 1984, una produzione Istituto Luce-Cinecittà con Centro Sperimentale di Cinematografia e il contributo di Film Commission Torino Piemonte, insignito oggi dai Nastri d’Argento del Sindacato Giornalisti Cinematografici con una Menzione Speciale, nella categoria dei corti d’animazione

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Lo Steinway finalista ai Corti d’argento

Lo Steinway di Massimo Ottoni, prodotto da Istituto Luce-Cinecittà con Centro Sperimentale di Cinematografia e il contributo di Film Commission Torino Piemonte, è nella cinquina dei finalisti, nella categoria corti d’animazione, per i Corti d’argento 2017. I Nastri  (fiction e animazione) saranno consegnati a Roma alla Casa del Cinema giovedì 20 aprile alle 13,30 insieme all’annuncio del vincitore del Cinemaster di Studio Universal

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‘Fuocoammare’ e ‘Bella e perduta’ agli EFA

I due documentari italiani targati Istituto Luce Cinecittà sono tra i selezionati per gli European Film Awards, in una lista di 15 partecipanti europei raccomandati per una nomination agli EFA di quest’anno. 10 festival del documentario hanno segnalato ad un comitato un film ciascuno tra quelli presentati in anteprima mondiale in ciascun festival. Fuocoammare, diretto da Gianfranco Rosi, è vincitore dell’Orso d’oro alla scorsa Berlinale. Bella e Perduta di Pietro Marcello ha partecipato invece alla corsa per il Pardo a Locarno 2015   

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Munzi, Bonfanti e Kamkari. I doc Luce a Venezia 73

Fuori Concorso Assalto al cielo di Francesco Munzi, mentre a Venezia Classici/Documentari sul cinema partecipano Bozzetto non troppo di Marco Bonfanti e Acqua e zucchero. Carlo Di Palma, i colori della vita di Fariborz Kamkari. Questi i 3 titoli targati Luce Cinecittà alla Mostra veneziana, che s’aggiungono a quelli già annunciati alla SIC (Le ultime cose di Irene Dionisio) e alle Giornate degli autori (Il profumo del tempo delle favole di Mauro Caputo), e ai restauri di Oci Ciornie, La battaglia di Algeri e Profumo di donna

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‘Il profumo del tempo delle favole’. Pressburger ai Venice Days

Tra gli eventi speciali delle Giornate degli Autori Il profumo del tempo delle favole di Mauro Caputo, coproduzione tra Vox Produzioni e Istituto Luce Cinecittà che anche lo distribuisce. Il film, tratto dal romanzo “Sulla fede” di Giorgio Pressburger e da lui interpretato, racconta di un uomo alla ricerca dei segni della propria fede tra dubbi e tormenti, che entra nelle pieghe più nascoste della mente umana, scardinando certezze e false ipocrisie.

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“Ofelia non annega”. Sperimentazione visuale e Archivio Luce

Un’opera che lega performance sperimentali e Archivio Luce, firmata dalla video-artista Francesca Fini, prodotta in associazione e distribuita da Luce-Cinecittà. Ofelia non annega reinterpreta in chiave surrealista l’icona femminile di Amleto e trae ispirazione dai materiali dell'Archivio del Luce per rileggerli in chiave surrealista e di body art. “La dimostrazione che l'Archivio è malleabile, utilizzabile al di là di quello che si pensa”, dichiara Roberto Cicutto.

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Nastri a ‘Bella e perduta’ e ‘Alfredo Bini ospite inatteso’

Altri due Nastri d’Argento per altrettanti titoli targati Istituto Luce Cinecittà si aggiungono al Nastro speciale a Fuocoammare. Commenta il Presidente e AD Roberto Cicutto: “La società si congratula con gli autori nominati e vincitori ai Nastri d’Argento 2016 per i documentari e ringrazia loro e i produttori della fiducia che hanno riposto in noi. Lo straordinario risultato conferma un ruolo chiave di Istituto Luce nella ideazione e realizzazione di film/documentari che sempre di più e non solo in Italia si stanno imponendo come la grande novità del mondo dell’audiovisivo”

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Cinquine Nastri: 6 titoli Luce Cinecittà

Sono ben sei i titoli Luce Cinecittà nelle cinquine dei finalisti ai Nastri d’Argento. Nella categoria Cinema del Reale Registro di classe di Gianni Amelio e Cecilia Pagliarani. Tra i film dedicati a cinema, spettacoli e cultura La passione e l’utopia di Mario Canale e Alfredo Bini, ospite inatteso di Simone Isola. Tra i DocuFilm Bella e perduta di Pietro Marcello, La nostra quarantena di Peter MarciasItalian Gangsters di Renato de Maria
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