Luce Cinecittà

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Munzi, Bonfanti e Kamkari. I doc Luce a Venezia 73

Fuori Concorso Assalto al cielo di Francesco Munzi, mentre a Venezia Classici/Documentari sul cinema partecipano Bozzetto non troppo di Marco Bonfanti e Acqua e zucchero. Carlo Di Palma, i colori della vita di Fariborz Kamkari. Questi i 3 titoli targati Luce Cinecittà alla Mostra veneziana, che s’aggiungono a quelli già annunciati alla SIC (Le ultime cose di Irene Dionisio) e alle Giornate degli autori (Il profumo del tempo delle favole di Mauro Caputo), e ai restauri di Oci Ciornie, La battaglia di Algeri e Profumo di donna

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‘Il profumo del tempo delle favole’. Pressburger ai Venice Days

Tra gli eventi speciali delle Giornate degli Autori Il profumo del tempo delle favole di Mauro Caputo, coproduzione tra Vox Produzioni e Istituto Luce Cinecittà che anche lo distribuisce. Il film, tratto dal romanzo “Sulla fede” di Giorgio Pressburger e da lui interpretato, racconta di un uomo alla ricerca dei segni della propria fede tra dubbi e tormenti, che entra nelle pieghe più nascoste della mente umana, scardinando certezze e false ipocrisie.

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“Ofelia non annega”. Sperimentazione visuale e Archivio Luce

Un’opera che lega performance sperimentali e Archivio Luce, firmata dalla video-artista Francesca Fini, prodotta in associazione e distribuita da Luce-Cinecittà. Ofelia non annega reinterpreta in chiave surrealista l’icona femminile di Amleto e trae ispirazione dai materiali dell'Archivio del Luce per rileggerli in chiave surrealista e di body art. “La dimostrazione che l'Archivio è malleabile, utilizzabile al di là di quello che si pensa”, dichiara Roberto Cicutto.

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Nastri a ‘Bella e perduta’ e ‘Alfredo Bini ospite inatteso’

Altri due Nastri d’Argento per altrettanti titoli targati Istituto Luce Cinecittà si aggiungono al Nastro speciale a Fuocoammare. Commenta il Presidente e AD Roberto Cicutto: “La società si congratula con gli autori nominati e vincitori ai Nastri d’Argento 2016 per i documentari e ringrazia loro e i produttori della fiducia che hanno riposto in noi. Lo straordinario risultato conferma un ruolo chiave di Istituto Luce nella ideazione e realizzazione di film/documentari che sempre di più e non solo in Italia si stanno imponendo come la grande novità del mondo dell’audiovisivo”

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Cinquine Nastri: 6 titoli Luce Cinecittà

Sono ben sei i titoli Luce Cinecittà nelle cinquine dei finalisti ai Nastri d’Argento. Nella categoria Cinema del Reale Registro di classe di Gianni Amelio e Cecilia Pagliarani. Tra i film dedicati a cinema, spettacoli e cultura La passione e l’utopia di Mario Canale e Alfredo Bini, ospite inatteso di Simone Isola. Tra i DocuFilm Bella e perduta di Pietro Marcello, La nostra quarantena di Peter MarciasItalian Gangsters di Renato de Maria
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Arianna premiata a Venezia 72

Tra i riconoscimenti della Mostra di Venezia per Arianna – film d’esordio di Carlo Lavagna in concorso alle Giornate degli Autori e in sala dal 24 settembre con Luce Cinecittà- il Nuovo IMAIE Talent Award  e il premio FEDEORA come Miglior attrice esordiente alla sorprendente protagonista Ondina Quadri. Il film ha inoltre ottenuto il Premio Laguna Sud come Migliore scoperta italiana e il riconoscimento, assegnato al regista Carlo Lavagna e al produttore Tommaso Bertani, Una Vita nel Cinema
 

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Luce Cinecittà ai Nastri d’Argento per il documentario

Due i riconoscimenti già ottenuti – per Felice chi è diverso di Gianni Amelio (Nastro dell’anno) e La scuola d’estate di Jacopo Quadri (Premio speciale) – e ben quattro i candidati nelle cinquine finali. Per il Nastro al Miglior documentario Sul vulcano di Gianfranco Pannone e Triangle di Costanza Quatriglio, nella sezione dedicata al doc su cinema e spettacolo Giulio Andreotti. il cinema visto da vicino di Tatti Sanguineti e Gian Luigi Rondi – Vita, cinema, passione di Giorgio Treves

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L’arte della felicità vince agli EFA

L’arte della felicità di Alessandro Rak, distribuito da Luce Cinecittà, ha vinto l’Oscar europeo come miglior film d’animazione. “Non so che dire, anche perché conosco poco l’inglese, ma dedico questo premio alla mia città, Napoli, e ai miei due nipoti, Nicolò e Ludovico, che mi stanno guardando in tv e mi danno gioia”, ha commentato Rak a caldo, con commozione, durante la cerimonia a Riga il 13 dicembre. L’Italia si porta a casa un altro premio importante, quello andato a Pif per La mafia uccide solo d’estate nella categoria miglior commedia. “Dedico il premio alle vittime della mafia”, ha detto il regista