Genere Documentario
Regia Luigi Turolla
Paese, annoITALIA, 1975
Durata 100
Pellicola Sì
Produzione Istituto Luce
Diritti Cinecittà Vendite Italia, Vendite estero, Theatrical Italia, Co-produzione
Documentari
Continente di ghiaccio
Il film inizia con una commemorazione (fatta per mezzo di prezioso materiale dell’epoca) dell’impresa dell’esploratore inglese Scott che raggiunse l’Antartide nel gennaio del 1912 e che nel viaggio di ritorno morì di fame e di freddo insieme ai compagni a soli 11 km da un deposito di viveri. Lo scienziato, meno favorito di mezzi idonei del suo nobile rivale, venne preceduto al Polo Sud da Amundsen il 16 dicembre 1911. Ai nostri giorni l’Antartide è cosparsa di stazioni scientifiche e da basi di varie nazioni tutte unite in comuni ideali di studio da una convenzione internazionale. Il lavoro descrive la natura del “continente di ghiaccio”, la sua fauna (con una spiritosa digressione su usi e costumi di pinguini e foche), la sua flora, i misteri dei suoi ghiacci e dei suoi fondali marini. La scomparsa dell’uomo; di certi animali e di certi vegetali – testimoniata da abbondanti fossili – richiede una spiegazione sull’origine dei continenti che viene offerta mediante un reportage sulla zona vulcanica della Dancalia.
Cast Tecnico
GIOVANNI RAFFALDI FOTOGRAFIA
MASSIMO VALENTI MONTAGGIO
GIULIANO SORGINI MUSICHE
LUIGI TUROLLA REGISTA
LUIGI TUROLLA SCENEGGIATURA
LUIGI TUROLLA SOGGETTO