Titolo internazionale My dearest son

Genere Drammatico

Regia Valentino Orsini

Paese, annoITALIA, 1985

Durata 115

Pellicola

Produzione Ager Cinematografica, Istituto Luce


Diritti Cinecittà Vendite Italia, Vendite estero, Theatrical Italia, Co-produzione

Federica Di Biagio

Distribuzione Theatrical Italia

f.dibiagio@cinecitta.it

+39 0672286271

Simona Agnoli

Sales & Business Developement, Films and docs

s.agnoli@cinecitta.it

+39 0672286437

Film

Figlio mio infinitamente caro…

di Valentino Orsini
Vendite Italia
Vendite estero
Theatrical Italia
Co-produzione
Scheda tecnica

Titolo internazionale My dearest son

Genere Drammatico

Regia Valentino Orsini

Paese, annoITALIA, 1985

Durata 115

Pellicola

Produzione Ager Cinematografica, Istituto Luce

Diritti Cinecittà

Diritti Cinecittà Vendite Italia, Vendite estero, Theatrical Italia, Co-produzione

Federica Di Biagio

Distribuzione Theatrical Italia

f.dibiagio@cinecitta.it

+39 0672286271

Simona Agnoli

Sales & Business Developement, Films and docs

s.agnoli@cinecitta.it

+39 0672286437

Stimato e apprezzato professionista, l’avvocato Antonio Morelli; rimasto vedovo, ha trovato una nuova compagna nella matura e riflessiva Stefania. Una sera i due trovano il figlio di lui, Marco, ventiduenne, esanime per strada, colpito da collasso per overdose di eroina. Da quel giorno la vita dell’avvocato è sconvolta. Impreparato di fronte ad una tale situazione, incerto tra reazioni di forza (una volta lega il figlio nel letto) e slanci di comprensione, alla fine sceglie una soluzione estrema: lascia il lavoro, lo studio, la sua compagna, vende dapprima i mobili poi la casa. Tutto per stare accanto a Marco e alla sua amica Francesca, arrivando a comprare la droga per sé e per i due ragazzi, a farsi drogato tra i drogati, a condividere la loro vita quotidiana. Poi i soldi finiscono, la convivenza si fa difficile, e Marco scappa. Rimasti soli, Francesca comincia a prostituirsi per ottenere i soldi necessari all’acquisto della droga. Un giorno Stefania riesce ad incontrarsi con l’avvocato, è ansiosa di dirgli che Marco, rifugiatosi presso una comunità terapeutica, è riuscito a guarire, ad uscire dal tunnel. Francesca, saputo dell’incontro, esplode in una scenata di gelosia, esorta quello che ormai è diventato il suo uomo a non preoccuparsi per i soldi, essendo lei sul punto di concludere un grosso affare. Il giorno dopo viene trovata morta lungo il fiume. L’avvocato si chiude nella stanzetta dove abitava con la ragazza. E’ il momento culminante della crisi. Le parti si sono invertite. Marco ormai lucido di mente, assiste il padre fuori della porta, gli passa una dose di droga ma lo incita a resistere, a vincere i dolori dell’astinenza. In un’alternanza di giorno e notte, finalmente l’avvocato Morelli sente di aver superato la crisi e di poter uscire all’aria aperta. Il figlio lo precede sulla piazza. A distanza, i due si guardano e, a poco a poco si avvicinano, forse una nuova comprensione potrà cominciare.


Cast Tecnico

Sceneggiatura Vincenzo Cerami, Valentino Orsini, Giuliani G. De Negri

Soggetto Valentino Orsini

Fotografia Luigi Kuveiller

Montaggio Roberto Perpignani

Musiche Guido De Angelis, Maurizio De Angelis


Cast Artistico

Ben Gazzara

Sergio Rubini

Mariangela Melato

Valeria Golino

Gesualdo Bagnoli

Federico Benedetti

Vanna Castellani

Gugliemina Gareri

Giuseppe Lisanti

Wanda Pasquini

Marco Pitschen

Giuseppe Ranucci

Mario Sassetti

Fabrizio Temperini