Regia Tatti Sanguineti

Paese, annoItalia, 2015

Durata 88

Produzione Istituto Luce Cinecitta'

Uscita 2015

Status pronto


Diritti Cinecittà Vendite Italia, Vendite estero, Theatrical Italia, Produzione

Federica Di Biagio

Distribuzione Theatrical Italia

f.dibiagio@cinecitta.it

+39 0672286271

Simona Agnoli

Sales & Business Developement, Films and docs

s.agnoli@cinecitta.it

+39 0672286437

Documentari

Giulio Andreotti – La Politica Del Cinema

di Tatti Sanguineti
Vendite Italia
Vendite estero
Theatrical Italia
Produzione
Scheda tecnica

Regia Tatti Sanguineti

Paese, annoItalia, 2015

Durata 88

Produzione Istituto Luce Cinecitta'

Uscita 2015

Status pronto

Diritti Cinecittà

Diritti Cinecittà Vendite Italia, Vendite estero, Theatrical Italia, Produzione

Federica Di Biagio

Distribuzione Theatrical Italia

f.dibiagio@cinecitta.it

+39 0672286271

Simona Agnoli

Sales & Business Developement, Films and docs

s.agnoli@cinecitta.it

+39 0672286437

In questo secondo capitolo, dopo l’immersione del primo nel suo rapporto con la censura cinematografica, Andreotti affronta, quasi da lontano e come spettatore, il suo curriculum di uomo di cinema. Un curriculum di prim’ordine, che contempla la partecipazione alla Festa de’ Noantri e la claque per Dina Galli, il suo primo discorso e l’uso amichevole ma elettorale (a Sora, Ciociaria profonda) della Pampanini e di Aldo Fabrizi. Ma anche un’amicizia duratura con Federico Fellini, un giudizio dialettico di Zavattini che lo sapeva amante dei cavalli e delle scommessine («Lei ha sgarrettato il cinema italiano») e una frase sconcertante in effige a un film da lui difeso, Anni difficili di Zampa, sul tema scottante della continuità e discontinuità fra fascismo e post fascismo: «Ridere dei propri difetti è la migliore virtù dei popoli civili». Al futuro ministro della Difesa parrà doveroso impiegare migliaia di cavalleggeri nelle scene di massa di Quo Vadis, così come al più famoso censore della Repubblica non dispiaceranno le prese in giro, a mezzo cinema, della censura fascista… E se nel primo capitolo avevamo il ritratto di un ragazzo (di umili origini) alle prese con l’amministrazione del cinema italiano, qui ci viene forse consegnato un ritratto dello spettatore da vecchio. Con una rassegnata, ma intatta passione per il cinema, e uno sguardo di precisione da cineasta consumato. Lo sguardo di chi un giorno si permise un fuori programma alle cascate del Niagara, per averle viste anni prima al cinema, dietro al fondoschiena di Marylin Monroe.


Cast Tecnico

Regia Tatti Sanguineti 
Da un’idea di Pier Luigi Raffaelli e Tatti Sanguineti 
Fotografia dell’intervista a Giulio Andreotti Elio Bisignani 
Montaggio ed edizione Germano Maccioni 
Ricerche Nathalie Giacobino, Valerio Cocchi,
Valeria Dalle Donne, Franco Melis, Pier Luigi Raffaelli   
Suono mix Giovanni  Frezza 
Post  produzione Coopspettacolo S.c.a r.l. 
Le forbici sono di Gianluigi Toccafondo 
Delegato produzione Rosellina D’errico e Fabrizia Fiorilli 
Telecinema e controllo qualità Davide Maggi 
Preparazione materiale d’archivio Mario D’amico 
Una produzione Istituto Luce-Cinecittà 
Con il supporto della   Direzione Generale Per Il Cinema – Mibact 
Collaborazione di Fondazione Cineteca di Bologna – Fondazione csc –
Cineteca Nazionale – Comitato Giulio Andreotti –
Istituto Luigi Sturzo – Articolture s.r.l. – Studio Nino