Regia Tatti Sanguineti
Paese, annoItalia, 2015
Durata 88
Produzione Istituto Luce Cinecitta'
Uscita 2015
Status pronto
Diritti Cinecittà Vendite Italia, Vendite estero, Theatrical Italia, Produzione
Documentari
Giulio Andreotti – La Politica Del Cinema
In questo secondo capitolo, dopo l’immersione del primo nel suo rapporto con la censura cinematografica, Andreotti affronta, quasi da lontano e come spettatore, il suo curriculum di uomo di cinema. Un curriculum di prim’ordine, che contempla la partecipazione alla Festa de’ Noantri e la claque per Dina Galli, il suo primo discorso e l’uso amichevole ma elettorale (a Sora, Ciociaria profonda) della Pampanini e di Aldo Fabrizi. Ma anche un’amicizia duratura con Federico Fellini, un giudizio dialettico di Zavattini che lo sapeva amante dei cavalli e delle scommessine («Lei ha sgarrettato il cinema italiano») e una frase sconcertante in effige a un film da lui difeso, Anni difficili di Zampa, sul tema scottante della continuità e discontinuità fra fascismo e post fascismo: «Ridere dei propri difetti è la migliore virtù dei popoli civili». Al futuro ministro della Difesa parrà doveroso impiegare migliaia di cavalleggeri nelle scene di massa di Quo Vadis, così come al più famoso censore della Repubblica non dispiaceranno le prese in giro, a mezzo cinema, della censura fascista… E se nel primo capitolo avevamo il ritratto di un ragazzo (di umili origini) alle prese con l’amministrazione del cinema italiano, qui ci viene forse consegnato un ritratto dello spettatore da vecchio. Con una rassegnata, ma intatta passione per il cinema, e uno sguardo di precisione da cineasta consumato. Lo sguardo di chi un giorno si permise un fuori programma alle cascate del Niagara, per averle viste anni prima al cinema, dietro al fondoschiena di Marylin Monroe.
Cast Tecnico
Regia Tatti Sanguineti
Da un’idea di Pier Luigi Raffaelli e Tatti Sanguineti
Fotografia dell’intervista a Giulio Andreotti Elio Bisignani
Montaggio ed edizione Germano Maccioni
Ricerche Nathalie Giacobino, Valerio Cocchi,
Valeria Dalle Donne, Franco Melis, Pier Luigi Raffaelli
Suono mix Giovanni Frezza
Post produzione Coopspettacolo S.c.a r.l.
Le forbici sono di Gianluigi Toccafondo
Delegato produzione Rosellina D’errico e Fabrizia Fiorilli
Telecinema e controllo qualità Davide Maggi
Preparazione materiale d’archivio Mario D’amico
Una produzione Istituto Luce-Cinecittà
Con il supporto della Direzione Generale Per Il Cinema – Mibact
Collaborazione di Fondazione Cineteca di Bologna – Fondazione csc –
Cineteca Nazionale – Comitato Giulio Andreotti –
Istituto Luigi Sturzo – Articolture s.r.l. – Studio Nino