Genere Documentario

Regia Agostino Ferrente e Giovanni Piperno

Paese, annoItaliana, 2013

Durata 88'

Formato HD, DVCAM, SUPER 8

Produzione Pirata Manifatture Cin.Che, Bianca Film, Parallelo 41

Uscita 2013

Status Pronto


Diritti Cinecittà Vendite Italia, Vendite estero, Theatrical Italia

Federica Di Biagio

Distribuzione Theatrical Italia

f.dibiagio@cinecitta.it

+39 0672286271

Simona Agnoli

Sales & Business Developement, Films and docs

s.agnoli@cinecitta.it

+39 0672286437

Documentari

Le cose belle

di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno
Vendite Italia
Vendite estero
Theatrical Italia
Scheda tecnica

Genere Documentario

Regia Agostino Ferrente e Giovanni Piperno

Paese, annoItaliana, 2013

Durata 88'

Formato HD, DVCAM, SUPER 8

Produzione Pirata Manifatture Cin.Che, Bianca Film, Parallelo 41

Uscita 2013

Status Pronto

Diritti Cinecittà

Diritti Cinecittà Vendite Italia, Vendite estero, Theatrical Italia

Federica Di Biagio

Distribuzione Theatrical Italia

f.dibiagio@cinecitta.it

+39 0672286271

Simona Agnoli

Sales & Business Developement, Films and docs

s.agnoli@cinecitta.it

+39 0672286437

Si dice che il tempo aggiusta tutto… Ma chissà se il tempo esiste davvero? Forse il tempo è solo una credenza popolare, una superstizione, una scaramanzia, un trucco, una canzone. Il tempo si passa a immaginare, ad aspettare, e poi, all’improvviso, a ricordare. Ma allora, le cose belle arriveranno? O le cose belle erano prima? La fatica e la bellezza di crescere al Sud in un film dal vero che narra tredici anni di vita. Quella di Adele, Enzo, Fabio e Silvana, raccontati in due momenti fondamentali delle loro esistenze: la prima giovinezza nella Napoli piena di speranza del 1999 e l’inizio dell’età adulta in quella paralizzata di oggi. Quando nel 1999 Agostino Ferrente e Giovanni Piperno realizzarono Intervista a mia madre, un documentario per Rai Tre che voleva raccontare dei frammenti di adolescenza a Napoli, ai loro quattro protagonisti chiesero come immaginassero il proprio futuro: loro risposero con gli occhi pieni di quella luce speciale che solo a quell’età possiede chi ancora sogna “le cose belle” e con quell’autoironia tipica della cultura partenopea che li aiuta a sdrammatizzare, esorcizzare e talvolta rimuovere gli aspetti problematici della vita. Al tempo stesso da quegli occhi traspariva una traccia di scaramantico disincanto. Forse perché la catastrofe imminente, sempre in agguato, è una minaccia – nonché un alibi – che rende spesso le loro vite cariche di rassegnazione. Dieci anni dopo, passando dalla Napoli del rinascimento culturale, che attirava artisti da tutto il mondo, a quella sommersa dall’immondizia, i registi sono tornati a filmare i loro quattro protagonisti per un arco di quattro anni: oggi l’auto-ironia ha ceduto il posto al realismo, e alle “cose belle” Fabio, Enzo, Adele e Silvana non credono più. O forse hanno imparato a non cercarle nel futuro o nel passato, ma nell’incerto vivere della loro giornata, nella lotta per un’esistenza, o sarebbe meglio dire resistenza, difficile ma dignitosa: spesso nuotando controcorrente, talvolta lasciandosi trasportare.


Festival

FESTIVAL TERRA DI CINEMA 2014: Compétition Documentaires ANNECY CINEMA ITALIEN 2013: Compétition Documentaire – Premio della Giuria Liceali INCONTRI DEL CINEMA ITALIANO DI TOLOSA 2013: Documentaires – Mention spéciale LA BIENNALE DI VENEZIA 2012: Giornate degli Autori – Venice Days, Venice Nights


Cast Tecnico

Regia Agostino Ferrente,Giovanni Piperno

Fotografia Giovanni Piperno

Montaggio Paolo Petrucci,Roberta Cruciani

Con la collaborazione di Alessia Gherardelli,David Tomasini

Aiuto regista e secondo operatore Sebastiano Mazzillo

Suono in presa diretta Max Gobiet,Daniele Maraniello,Marco Saveriano

Musica  Rocco De Rosa,Canio Loguercio,Alessandro Murzi

Voce off scritta con Maurizio Braucci,Paolo Vanacore