Genere Documentario
Regia Agostino Ferrente e Giovanni Piperno
Paese, annoItaliana, 2013
Durata 88'
Formato HD, DVCAM, SUPER 8
Produzione Pirata Manifatture Cin.Che, Bianca Film, Parallelo 41
Uscita 2013
Status Pronto
Diritti Cinecittà Vendite Italia, Vendite estero, Theatrical Italia
Documentari
Le cose belle
Si dice che il tempo aggiusta tutto… Ma chissà se il tempo esiste davvero? Forse il tempo è solo una credenza popolare, una superstizione, una scaramanzia, un trucco, una canzone. Il tempo si passa a immaginare, ad aspettare, e poi, all’improvviso, a ricordare. Ma allora, le cose belle arriveranno? O le cose belle erano prima? La fatica e la bellezza di crescere al Sud in un film dal vero che narra tredici anni di vita. Quella di Adele, Enzo, Fabio e Silvana, raccontati in due momenti fondamentali delle loro esistenze: la prima giovinezza nella Napoli piena di speranza del 1999 e l’inizio dell’età adulta in quella paralizzata di oggi. Quando nel 1999 Agostino Ferrente e Giovanni Piperno realizzarono Intervista a mia madre, un documentario per Rai Tre che voleva raccontare dei frammenti di adolescenza a Napoli, ai loro quattro protagonisti chiesero come immaginassero il proprio futuro: loro risposero con gli occhi pieni di quella luce speciale che solo a quell’età possiede chi ancora sogna “le cose belle” e con quell’autoironia tipica della cultura partenopea che li aiuta a sdrammatizzare, esorcizzare e talvolta rimuovere gli aspetti problematici della vita. Al tempo stesso da quegli occhi traspariva una traccia di scaramantico disincanto. Forse perché la catastrofe imminente, sempre in agguato, è una minaccia – nonché un alibi – che rende spesso le loro vite cariche di rassegnazione. Dieci anni dopo, passando dalla Napoli del rinascimento culturale, che attirava artisti da tutto il mondo, a quella sommersa dall’immondizia, i registi sono tornati a filmare i loro quattro protagonisti per un arco di quattro anni: oggi l’auto-ironia ha ceduto il posto al realismo, e alle “cose belle” Fabio, Enzo, Adele e Silvana non credono più. O forse hanno imparato a non cercarle nel futuro o nel passato, ma nell’incerto vivere della loro giornata, nella lotta per un’esistenza, o sarebbe meglio dire resistenza, difficile ma dignitosa: spesso nuotando controcorrente, talvolta lasciandosi trasportare.
Festival
FESTIVAL TERRA DI CINEMA 2014: Compétition Documentaires ANNECY CINEMA ITALIEN 2013: Compétition Documentaire – Premio della Giuria Liceali INCONTRI DEL CINEMA ITALIANO DI TOLOSA 2013: Documentaires – Mention spéciale LA BIENNALE DI VENEZIA 2012: Giornate degli Autori – Venice Days, Venice Nights
Cast Tecnico
Regia Agostino Ferrente,Giovanni Piperno
Fotografia Giovanni Piperno
Montaggio Paolo Petrucci,Roberta Cruciani
Con la collaborazione di Alessia Gherardelli,David Tomasini
Aiuto regista e secondo operatore Sebastiano Mazzillo
Suono in presa diretta Max Gobiet,Daniele Maraniello,Marco Saveriano
Musica Rocco De Rosa,Canio Loguercio,Alessandro Murzi
Voce off scritta con Maurizio Braucci,Paolo Vanacore