Genere Grottesco

Regia Sergio Staino

Paese, annoITALIA, 1992

Durata 118

Pellicola

Produzione Istituto Luce, Yarno Cinematografica, Rai


Diritti Cinecittà Vendite Italia, Vendite estero, Theatrical Italia, Co-produzione

Federica Di Biagio

Distribuzione Theatrical Italia

f.dibiagio@cinecitta.it

+39 0672286271

Simona Agnoli

Sales & Business Developement, Films and docs

s.agnoli@cinecitta.it

+39 0672286437

Film

Non chiamarmi Omar

di Sergio Staino
Vendite Italia
Vendite estero
Theatrical Italia
Co-produzione
Scheda tecnica

Genere Grottesco

Regia Sergio Staino

Paese, annoITALIA, 1992

Durata 118

Pellicola

Produzione Istituto Luce, Yarno Cinematografica, Rai

Diritti Cinecittà

Diritti Cinecittà Vendite Italia, Vendite estero, Theatrical Italia, Co-produzione

Federica Di Biagio

Distribuzione Theatrical Italia

f.dibiagio@cinecitta.it

+39 0672286271

Simona Agnoli

Sales & Business Developement, Films and docs

s.agnoli@cinecitta.it

+39 0672286437

In una giornata nebbiosa in una città dell’Italia del Nord, si “agitano” numerosi personaggi: Bruno, un anziano tassista, che lavora sempre portandosi dietro la moglie dalle gambe inerti (Monica); un tecnico-audio (Marconi) che sottrae la moto al figlio Saimon per andare al suo lavoro e lo lascia furibondo con la madre (Viola) in perpetuo stato ansioso; un traffichino, Assiro Fez, disprezzato dalla consorte Golda, impegnato in una trasmissione radio e, infine, il chirurgo Omar Tavoni, proprietario di una clinica, coniugato con Luisa, nonchè uomo misterioso assai. Dalla trasmittente, dove Tavoni, il conduttore (Carpioni) di una rubrica di successo ed una femminista tutta livore e frecciate (Hanna Lefevre) ospitano il questore ed un sottosegretario di Stato , lo stesso Carpioni insiste con il chirurgo perchè diriga in diretta una operazione, da far eseguire da uno sprovveduto medico (Pizzetti): è nella sua clinica, infatti, che è stato portato dopo uno scontro il tecnico Marconi sbalzato già dalla moto, del che si è occupato Bruno che poco prima aveva avuto come cliente un gigantesco uomo di colore, il quale sul taxi aveva trovato una valigetta del medico Tavoni. Lasciata temporaneamente sola, Monica sorride ad un aiuto-pizzaiolo (Nando), mentre per parte sua e disperata, la Viola teme per la vita del marito ma, al tempo stesso, ritrova Gastone, un ex innamorato (ora sposato e lei non lo sa). Fra battibecchi, bisturi comandati da lontano dal malcapitato Tavoni e maneggiati da un delirante Pizzetti, le corse delle donne e la valigetta che passa di mano in mano, si arriva alla fine della radiotrasmissione. La paralitica ritrova l’uso delle gambe; madama Tavoni si ribella al marito e Viola alza la voce sul figlio mezzo scemo, cavalcando lei la moto e beffandosi con le nuove amiche dei loro uomini (il suo è morto, così come a morto il pizzaiolo), non senza aver fatto crollare sul pavimento il gigantesco uomo di colore. Le tre donne, sentendosi ormai libere da ogni affanno, partono allegramente e l’astuta Lefevre si allontana, recando con sè – e sicuramente per altri interessati – i documenti riservati che Omar Tavoni teneva gelosamente nella famigerata valigetta.


Cast Tecnico

CRISTIANA LAFAYETTE COSTUMI

BLASCO GIURATO FOTOGRAFIA

NINO BARAGLI MONTAGGIO

CARLO MARIA CORDIO MUSICHE

SERGIO STAINO REGISTA

FRANCESCO TULLIO ALTAN SCENEGGIATURA

SERGIO STAINO SCENEGGIATURA

FRANCESCO FRIGERI SCENOGRAFIA

FRANCESCO TULLIO ALTAN SOGGETTO


Cast Artistico

STEFANIA SANDRELLI ATTORE

VICTOR CAVALLO ATTORE

GIANNI CAVINA ATTORE

MARIO DALMAVIVA ATTORE

ORNELLA MUTI ATTORE

GEORGES WOLINSKI ATTORE

ANTONELLO FASSARI ATTORE

BARBARA D’URSO ATTORE

CORINNE CLERY ATTORE

GIULIANA CALANDRA ATTORE

GASTONE MOSCHIN ATTORE

PIERFRANCESCO LOCHE ATTORE

MICHELE MIRABELLA ATTORE

ELENA SOFIA RICCI ATTORE

VINICIO CAPOSSELA ATTORE

ANNA CASALINO ATTORE

MARIO CAVALLERO ATTORE

LUIGI DIBERTI ATTORE

LILA FARIDDA ATTORE

DAMIANO DAMIANI ATTORE

LORIS LIBERATORI ATTORE

ENZO MONCELSI ATTORE

FRANCESCO RUBINO ATTORE

GABRIELE SALMI ATTORE

FRANCESCO SCALI ATTORE