Genere Documentario

Regia Paolo Ruffini, Ivana Di Biase

Paese, annoItaliana, 2021

Durata 76'

Pellicola Per Tutti

Uscita 14/02/2022


Diritti Cinecittà Vendite Italia, Theatrical Italia

Federica Di Biagio

Distribuzione Theatrical Italia

f.dibiagio@cinecitta.it

+39 0672286271

Simona Agnoli

Sales & Business Developement, Films and docs

s.agnoli@cinecitta.it

+39 0672286437

Documentari

Perdutamente

di Paolo Ruffini, Ivana Di Biase
Vendite Italia
Theatrical Italia
Scheda tecnica

Genere Documentario

Regia Paolo Ruffini, Ivana Di Biase

Paese, annoItaliana, 2021

Durata 76'

Pellicola Per Tutti

Uscita 14/02/2022

Diritti Cinecittà

Diritti Cinecittà Vendite Italia, Theatrical Italia

Federica Di Biagio

Distribuzione Theatrical Italia

f.dibiagio@cinecitta.it

+39 0672286271

Simona Agnoli

Sales & Business Developement, Films and docs

s.agnoli@cinecitta.it

+39 0672286437

Il morbo di Alzheimer è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale, determinando decadimento fisico e cognitivo, perdita della memoria, della coscienza e della percezione del sé e della realtà.
Paolo Ruffini attraversa l’Italia per intervistare persone affette dalla malattia di Alzheimer e i loro familiari, definiti “seconde vittime” dell’Alzheimer, che si trovano ad affrontare un carico fisico ed emotivo enorme accompagnando i propri cari attraverso il doloroso cammino della malattia.
Dalla malattia di Alzheimer, ad oggi, non è possibile guarire, tuttavia è possibile curarla, nel senso di “prendersi cura” di chi si ama, e l’unica cura possibile è l’amore. Il centro narrativo del documentario non è la malattia, ma le emozioni e i sentimenti che legano i pazienti ai propri cari.
Attraverso le interviste si raccontano diverse storie d’amore, e soprattutto diverse dimensioni dell’amore: quello tra compagni di vita, tra genitori e figli, nonni e nipoti, tra fratelli e sorelle.
In questo viaggio, tra storie e sentimenti, mentre la memoria della realtà viene progressivamente sgretolata dalla malattia, resta invece la memoria emotiva che rappresenta l’unico legame che i pazienti conservano con la vita che li circonda.
“Io non so chi sei, ma so di amarti”


Cast Tecnico

RegiaPaolo Ruffini, Ivana Di Biase
MontaggioKarolina Maciejewska
MusicaClaudia Campolongo, Gianluca Sambataro
ProduttorePaolo Ruffini, Nicola Nocella, Antonino Moscatt, Angelisa Castronovo
ProduzioneVera Film, WellSee, in collaborazione con Fondazione Polli Stoppani, con il contributo di Roberto Cavalli
DistribuzioneLuce Cinecittà

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