Regia Gianfranco Pannone

Paese, annoITA, 2019

Formato colore

Produzione Istituto Luce Cinecitta'

Uscita 2020-01-16


Diritti Cinecittà Vendite Italia, Vendite estero, Produzione

Simona Agnoli

Sales & Business Developement, Films and docs

s.agnoli@cinecitta.it

+39 0672286437

Documentari

Scherza con i fanti

di Gianfranco Pannone
Vendite Italia
Vendite estero
Produzione
Scheda tecnica

Regia Gianfranco Pannone

Paese, annoITA, 2019

Formato colore

Produzione Istituto Luce Cinecitta'

Uscita 2020-01-16

Diritti Cinecittà

Diritti Cinecittà Vendite Italia, Vendite estero, Produzione

Simona Agnoli

Sales & Business Developement, Films and docs

s.agnoli@cinecitta.it

+39 0672286437

Italiani brava gente? Discutibile. Ma certo il nostro non è un popolo guerresco, anche perché la millenaria storia del Paese ha visto fin troppe guerre, violenze, pestilenze. Partendo da questa particolare condizione storica, Scherza con i fanti vuol essere un universale inno alla pace, ma soprattutto si presenta come un viaggio che attraversa la storia recente d’Italia, scandagliando il difficile e anche ironico rapporto del popolo con il mondo militare e più in generale con il potere attraverso quattro diari di guerra: Un soldato lombardo dell’Esercito Regio di stanza a Pontelandolfo, in Campania, dove fu uno dei protagonisti dell’eccidio di civili all’indomani dell’Unità d’Italia. Un sottotenente di Viterbo che nel 1935 andò a combattere in Etiopia, convinto che quell’impresa coloniale fosse la sintesi perfetta del primato fascista e che, invece, scopri la terribile realtà dei gas ai danni della popolazione locale. Una giovane donna di buona famiglia che divenne partigiana sulle montagne tra Parma e La Spezia e che infine combattè due guerre, la prima contro i nazifascisti, la seconda, forse la più difficile, contro il mondo degli uomini. Un sergente napoletano oggi quarantenne che ha prestato servizio nelle missioni di pace internazionali e che in Kosovo ha scritto un diario ricco di pietas e umanità. I diari si intrecciano con i canti e le musiche popolari di gioia e dolore scelte da Ambrogio Sparagna e il prezioso repertorio dell’Archivio dell’Istituto Luce Cinecittà; che a sua volta si interfaccia con le immagini di oggi, in particolare i sacrari militari e i cimiteri delle due grandi guerre, dove riposano migliaia di soldati italiani e stranieri. Non ultima, la testimonianza di un grande scrittore, Ferruccio Parazzoli, che il destino ha voluto abitasse sul quel Piazzale Loreto dove furono esposti i cadaveri di Mussolini e dei suoi sodali, la pagina più tragica della nostra storia recente.


Cast Tecnico

Fotografia Tarek Ben Abdallah

Montaggio Angelo Musciagna