Il mediometraggio, prodotto da Loups Garoux e Istituto Luce, è parte di un progetto articolato, l’ “Enciclopedia multimediale del pensiero femminile”, dedicato a profili rivisitati di donne importanti della storia italiana. La regista si è cimentata con ritratti femminili in 50 minuti che spaziano nell’universo artistico, poetico e filosofico. Lo scorso anno a Venezia 61 Marta Bifano aveva presentato Dame di casa d’Este, e le prossime docufiction annunciate riguarderanno Matilde di Canossa, Artemisia Gentileschi, Eleonora d’Arborea. Sexum superando è la storia di Isabella Morra, poetessa lucana del ‘500 di Valsinni pugnalata dai fratelli per vendicare l’oltraggio subito per la sospetta relazione con il castellano spagnolo Diego Sandoval De Castro, appassionato anche lui di poesia. La docufiction è ispirata dalle ricerche di Benedetto Croce, che si recò in Basilicata agli inizi del ‘900, incuriosito dalle poesie petrarchesche della Morra, vissuta in un’epoca che riteneva la donna intellettualmente inferiore all’uomo.