Regia Giuliano Montaldo

Paese, annoITA, 1989

Formato colore

Produzione Reteitalia Spa,Ellepi Srl; Distribuzione Srl; Dania Film Srl; Film Srl

Uscita 1989-10-27


Diritti Cinecittà Vendite Italia, Vendite estero

Simona Agnoli

Sales & Business Developement, Films and docs

s.agnoli@cinecitta.it

+39 0672286437

Film

Tempo di uccidere

di Giuliano Montaldo
Vendite Italia
Vendite estero
Scheda tecnica

Regia Giuliano Montaldo

Paese, annoITA, 1989

Formato colore

Produzione Reteitalia Spa,Ellepi Srl; Distribuzione Srl; Dania Film Srl; Film Srl

Uscita 1989-10-27

Diritti Cinecittà

Diritti Cinecittà Vendite Italia, Vendite estero

Simona Agnoli

Sales & Business Developement, Films and docs

s.agnoli@cinecitta.it

+39 0672286437

Etiopia 1936. Il giovane tenente Enrico Silvestri si allontana dal suo battaglione. È tormentato da un improvviso mal di denti e va in cerca di un medico che possa curare il suo malore dolorante. Uno stupido incidente di camion segna l’inizio di una avventura straordinaria, vissuta da un uomo che invece non ha assolutamente nulla di straordinario. Il camion si rovescia sul ciglio della strada; Enrico allora decide di prendere una scorciatoia, ma ben presto si smarrisce nella boscaglia, dove la natura è diversa, fitta di vegetazione e di alberi secolari e monumentali. Per caso incontra una ragazza, la costringe all’amore: è una scoperta, lei è tenera e dolce. Poi, sparando ad un animale, per sbaglio la ferisce e per paura la lascia morire. Quindi, per nascondere la sua colpa, la seppellisce e fugge. Ma le circostanze lo riportano continuamente, come una maledizione, in quei luoghi. Vuole dimenticare, ma non ci riesce anche per la continua, ossessionante presenza, del vecchio padre e del fratello bambino della ragazza. Il timore di venire scoperto diventa poi terrore quando il tenente ha il sospetto di essere stato contagiato dalla sua vittima, di avere preso la lebbra. Ormai la sua fuga è disperata, di un uomo che non ha più difese di fronte al male che porta in sé. Alla fine tutto si ricompone: nessuno ha scoperto il delitto del tenente, la lebbra non lo ha infettato. Ora nel caos del porto di Massaua, affollato di truppe italiane che tornano in patria, il colpevole s’imbarca per l’Italia, lascia l’Africa, ormai rassicurato.


Cast Tecnico

Sceneggiatura Furio Scarpelli, Giacomo Scarpelli, Paolo Virzì