Fuocoammare torna a casa
“Berlino, con i suoi sette giurati, non era nulla, qui c’è l’isola intera a giudicare il film”. Così Gianfranco Rosi ha salutato i lampedusani accorsi in tanti davanti allo schermo allestito in Piazza Garibaldi. Era la prima volta che si vedeva Fuocoammare nei luoghi dove è stato concepito, in un anno e mezzo di vita quotidiana a contatto con la gente che vive su quest’isola facendo i conti con l’emergenza dei nostri tempi. Così, mentre il Papa va a Lesbo ad abbracciare i profughi, il documentario italiano che ha vinto l’Orso d’oro, venduto in 64 paesi del mondo, torna a casa grazie a Rai Cinema e Luce Cinecittà. E i lampedusani si commuovono e applaudono